È stata presentata oggi a Veronafiere la 19ª edizione di ArtVerona. All’incontro sono intervenuti l’Assessora alla Cultura, Turismo e Rapporti con l’Unesco del Comune di Verona Marta Ugolini, il Presidente di Veronafiere Federico Bricolo, il Direttore artistico di ArtVerona, Stefano Raimondi, la Vicedirettrice artistica di ArtVerona Elena Forin, la Direttrice dei Musei Civici di Verona Francesca Rossi, la Curatrice Responsabile della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea GAM Achille Forti di Verona Patrizia Nuzzo e la Curatrice della mostra TOMORROWS – A Land of Water promossa dalla Fondazione Cariverona, Jessica Bianchera. Per Veronafiere, presente anche il Direttore generale, Adolfo Rebughini.

 

Il Presidente di Veronafiere Federico Bricolo ha sottolineato l’importanza della sinergia con il mondo produttivo e le aziende: “Attraverso un percorso strategico e inclusivo che dialoga con il sistema imprenditoriale, ArtVerona punta a sviluppare sinergie tra mondi diversi, sensibili ai linguaggi visivi contemporanei, con iniziative mirate a mercati sempre più attenti all’innovazione artistica. Per questo sono stati attivati progetti di cross-marketing con alcuni dei brand di Veronafiere, promuovendo una visione trasversale che unisce arte, cultura e business. La manifestazione, inoltre, consolida il rapporto con le istituzioni e il tessuto culturale del territorio, in particolare con il Comune di Verona, i Musei Civici con la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, la Fondazione Cariverona, Palazzo Maffei Casa Museo, l’Università e l’Accademia di Belle Arti”.

 

“Il Comune di Verona, Direzione Musei Civici con la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, è lieto di confermare la propria collaborazione con ArtVerona, una delle più prestigiose fiere d’arte contemporanea in Italia – ha commentato l’Assessora alla Cultura Marta Ugolini – “Questa sinergia continuativa contribuisce alla missione del Comune di promuovere e valorizzare l’arte contemporanea, rendendola accessibile non solo agli addetti ai lavori, ma a tutta la cittadinanza. Come Amministrazione comunale guardiamo con favore l’espandersi dell’evento fieristico nei vari spazi della città, con Art&the City, realizzato in collaborazione con Fondazione Cariverona, Palazzo Maffei Casa Museo, l’Università di Verona, l’Accademia delle Belle Arti, Urbs Picta. Quest’anno si è lavorato insieme tra GAM e ArtVerona alla curatela della mostra dedicata a Mario Merz. L’esposizione temporanea mira a valorizzare un autore determinante nel rinnovamento dell’arte contemporanea. Mario Merz contribuisce, da par suo, alla diffusione di nuove tendenze e sperimentazioni nell’arte. Attraverso eventi come il Premio ArteMuseo promosso dalla direzione artistica di ArtVerona e ospitato in GAM si consolidano le relazioni tra musei, gallerie e artisti presenti ad ArtVerona, creando ponti tra l’arte e le sue diverse comunità. La scelta di un’opera di Jacopo Mazzonelli per l’esposizione nella Cappella dei Notai in GAM è particolarmente felice in tal senso, lanciando un ponte con il mondo della musica, così rilevante per vita culturale della nostra città”.

 

Offrendo una panoramica sulla manifestazione, Stefano Raimondi, Direttore artistico ArtVerona, ha dichiarato: “ArtVerona e tutta la città si apprestano ad accogliere, sorprendere e stupire il visitatore attraverso le opere di oltre 130 gallerie provenienti da tutta Italia e progetti speciali di grandi artisti internazionali come Fabio Mauri, Ugo Rondinone e Mario Merz resi possibili da una credibilità ottenuta nel tempo, che fa della manifestazione un appuntamento imprescindibile dell’agenda fieristica. ArtVerona è vissuta come una grande festa dell’arte moderna e contemporanea, capace di irradiarsi su tutto il territorio.”

 

ArtVerona aprirà i battenti venerdì 11 ottobre e proseguirà fino a domenica 13 ottobre. Le sezioni espositive di questa edizione sono tre e raccolgono l’adesione di 130 gallerie, a cui si aggiunge una nutrita partecipazione del mondo editoriale e degli spazi no profit.

La Main Section, cuore della manifestazione, è costituita da una importante e selezionata presenza di gallerie d’arte moderna e contemporanea, con proposte che spaziano dalle opere degli artisti storici passando dai mid-career fino ai più giovani. Innova, curata da Hannah Eckstein, si concentra sulle gallerie emergenti più sperimentali e di ricerca, a cui si chiede di presentare una monografia oppure una esposizione collettiva fino ad un massimo di tre artisti. Curated by, curata da Giacinto di Pietrantonio, è la sezione rivolta alle giovani gallerie che riflette sulla collaborazione tra queste e un curatore indipendente, chiamato a realizzare il progetto dello stand in chiave curatoriale.

 

Sono diverse le iniziative di avvicinamento e di promozione in un’ottica di allargamento del bacino di influenza di ArtVerona, grazie a una forte sinergia tra i brand di Veronafiere. Durante l’ultima edizione di Vinitaly, salone internazionale del vino e dei distillati, il Ristorante d’Arte e d’Autore ha accolto una pregevole selezione di opere della collezione d’arte di Veronafiere. Il messaggio dell’arte contemporanea è stato portato in altri universi imprenditoriali e prosegue il suo percorso attraverso iniziative volte sia a coinvolgere pubblici diversi, sia i protagonisti di mercati differenti che da tempo manifestano attenzione e curiosità per i linguaggi visivi, anche grazie a progetti espositivi come la mostra Artefacta Lapis che presenta le opere di Raffaello Galiotto, a cura di Alfonso Cariolato, in collaborazione con Marmomac.

 

Sul versante Premi si rafforza l’offerta di ArtVerona grazie al consolidamento di partnership con realtà aziendali, istituzionali e il generoso supporto di collezionisti e privati. I Premi dell’edizione 2024 sono 16.

Oltre al fondo di acquisizione A Disposizione promosso da Veronafiere, nell’edizione 2024 si riconfermano il Tomorrows UniCredit residency and production award sostenuto da UniCredit, ideato, oragnizzato e promosso da Urbs Picta in collaborazione con Fondazione Cariverona, Veronafiere S.p.A.-ArtVerona, Contemporanea-Università di Verona e finalizzato al sostegno della ricerca artistica che affronta le sfide e i cambiamenti del nostro tempo, il Premio A Collection, il Premio Montani Tesei, il Premio Casarini DueTorri Hotel, il Premio MZ Costruzioni, il Premio Massimiliano Galliani per il Disegno Under40il Sustainable Art Prize, il Premio ArteMuseo, il Premio Icona, il Premio Zenato Academy per la fotografia under40, il Marval Collection Award, il premio stARTup, il Premio Fondazione The Bank per la pittura contemporanea, il premio Display e il Premio Ideo Pantaleoni.

 

Anche per quest’anno torna il format Red Carpet, che vede il coinvolgimento dell’artista Ugo Rondinone (1964, Brunnen) nella realizzazione del tappeto di oltre 400 mq che accoglie i visitatori di ArtVerona. L’opera si intitola the rainbow brick road ed è dedicata ai diritti LGBTQIA+ in Italia. L’iniziativa è frutto di una partnership ormai consolidata con Aquafil S.p.A. – tra le principali aziende produttrici di fibre sintetiche derivate da materiali di riciclo – e la società di produzione OBJECT CARPET GmbH (Denkendorf, Germania). Dopo gli artisti Paola Pivi (2021), Stefano Arienti (2022) e l’americano Peter Halley (2023), un altro grande nome internazionalmente riconosciuto realizza quindi l’istallazione più iconica della fiera, fruibile solo nei tre giorni della manifestazione e allestita all’ingresso dei padiglioni 11 e 12, nella Galleria dei Signori.

 

Uno dei progetti cardine del recente percorso di ArtVerona, Habitat, alla sua terza edizione, permette di approfondire l’opera di due grandi maestri dell’arte italiana osservandola da un punto di vista inedito. L’Habitat in fiera, dedicato all’opera di Fabio Mauri, realizzato in collaborazione con lo Studio presenta per la prima volta la collezione completa degli Zerbini, realizzati a più riprese tra il 1995 e il 2009, in cui l’artista mette letteralmente in terra pensieri e riflessioni, invitando il pubblico ad entrare nell’opera calpestandola e ad immergersi nel suo significato indissolubilmente insito nella materia.

Al Palazzo della Ragione, ArtVerona e i Musei Civici di Verona – Galleria d’Arte Moderna Achille organizzano la mostra Mario Merz. Il numero è un animale vivente, nata in collaborazione con la Fondazione Merz di Torino a cui si devono gli importanti prestiti concessi, visitabile fino al 30 marzo 2025. Figura imprescindibile dell’Arte Povera, noto a livello internazionale, Mario Merz ha fatto della compenetrazione tra opera e ambiente il fulcro della propria ricerca artistica. Il percorso espositivo concepito dai curatori Patrizia Nuzzo, Responsabile delle collezioni d’arte Moderna e Contemporanea della GAM Achille Forti di Verona, e Stefano Raimondi, Direttore artistico di ArtVerona, si concentra sugli elementi archetipici che ritornano continuamente nella produzione dell’artista come forme coerenti di una ricerca all’insegna di una piena libertà espressiva.

 

format in fiera vedono il ritorno di Visiting Curators, a cura di Maria Chiara Valacchi, il programma che si apre all’ospitalità di figure curatoriali e direttori di musei o fondazioni internazionali per rafforzare la rete di connessioni altamente qualificate volte al sostegno dell’arte italiana. I professionisti selezionati per questa edizione sono Cristiana ColluNicolas GittonLuca Lo PintoPierre-Alexandre Mateos attivamente coinvolti ad ArtVerona 2024 nell’indagine di nuove ricerche artistiche e stand espositivi e per avviare proficui scambi ed opportunità con le gallerie presenti in fiera.

Confermato anche StandChat, a cura di Saverio Verini, in collaborazione con il Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona. StandChat racchiude una serie di dialoghi a tre voci tra il curatore e alcuni degli artisti e dei galleristi presenti ad ArtVerona. Le conversazioni partono dalle opere esposte all’interno degli stand e un momento di incontro pone al centro la lettura del lavoro dell’artista per poi allargarsi al suo percorso e alla sua poetica in senso più ampio. Un’occasione aperta al pubblico per familiarizzare con la pratica dell’artista, in modo diretto e informale, ma anche per capire meglio il ruolo e la sensibilità del gallerista.

LAB, a cura di Giulia Floris, ospita quest’anno quattro artist-run-space, ovvero realtà fondate e gestite da artisti, i quali hanno scelto di aprire il proprio studio ad impulsi esterni, guardando alla comunità circostante così come ad interlocutori non necessariamente codificati all’interno del mondo dell’arte: CinevetrinaEsposizione Sud EstFBI – Fondazione Benassi IacopoViola Spettri.

 

Fa parte del ricco programma culturale denominato Art&TheCity, realizzato grazie alla collaborazione con importanti istituzioni pubbliche e private quali: Fondazione Cariverona, i Musei Civici di VeronaPalazzo Maffei Casa Museo – dove si potrà visitare l’opera generativa digitale e interattiva Borderland di Manuel Gardina -, l’Università, l’Accademia di Belle Arti, la mostra TOMORROWS – A Land of Water, a cura di Jessica Bianchera e Marta Ferretti, nelle storiche sale di Castel San Pietro. La rassegna è incentrata sul tema dell’acqua come elemento centrale e cruciale delle nostre vite, tanto nella sua fisicità quanto nei suoi significati simbolici, e sarà introdotta, venerdì 11 ottobre, da una live performance di Lorenzo Senni e dj set di Ritmica a cura di Path Festival. Il progetto sostenuto da Fondazione Cariverona, ArtVerona e numerosi altri partner prosegue il filone di ricerca avviato lo scorso anno che indaga il presente e il futuro della Terra attraverso la contaminazione tra l’arte contemporanea e varie discipline legate alla sostenibilità. TOMORROWS presenta opere video e installazioni di DAVRA research collective (Saodat Ismailova, Madina Joldybek, Zumrad Mirzalieva), Lina DibElena Mazzi e Alberta Whittle ed è tra le azioni di punta di Panta Rei, progetto promosso da Fondazione Cariverona fino a ottobre 2025, incentrato sul problema dell’emergenza idrica, composto da due mostre, una residenza d’artista, un convegno e un vasto programma pubblico.

 

Tra gli appuntamenti è confermato Attraverso Veronetta, a cura di Maria Marinelli in collaborazione con il Comune di Verona, la seconda edizione del percorso attraverso i palazzi storici di Via Venti Settembre: tra i luoghi visitati il Bastione delle Maddalene, baluardo del sistema difensivo austriaco che fa parte della cinta magistrale di Verona.

Ritorna anche LIVES! lo spettacolo ideato da Nicolas Ballario, volto noto di Sky Arte, voce di Radio Rai ed esperto di arte contemporanea, e dal musicista Rodrigo D’Erasmo, polistrumentista, compositore e membro degli Afterhours. Alle Gallerie Mercatali, Ballario e D’Erasmo, insieme a Valeria Sturba, porteranno sul palco il racconto della vita di un grande protagonista dell’arte contemporanea mixato in parole e musica: Jeff Koons. Tutte le iniziative di Art&TheCity sono presenti sul sito www.artverona.it. Tra le media partnership della manifestazione quest’anno si segnala l’ingresso di RAI Italia che si aggiunge alle testate che da supportano ArtVerona.

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