E’ uno dei simboli del Natale, l’uomo “in carne” con una lunga barba bianca che dispensa doni vestito con il caratteristico abito rosso, più semplicemente BABBO NATALE. Babbo natale però ha un’origine e un aspetto diverso da quello che noi oggi conosciamo.

La figura di Babbo Natale nasce nel IV secolo in Turchia, da Nicola (poi divenuto santo) vescovo di Myra. Le ragioni o leggende che hanno portato a ritenere San Nicola un dispensatore di doni sono molteplici ma con un denominatore comune: il santo era solito calare dal camino i doni e gli aiuti per le famiglie meno abbienti.

Il vescovo morì a Myra, e le sue spoglie furono conservate nella cattedrale fino all’inizio dell’anno 1000, quando la salma fu trafugata e trasferita a Bari (di cui il santo è patrono ancora oggi).

La figura di Babbo Natale ovvero San Nicola per diverse motivazioni storiche e culturali mutò nel tempo e nei diversi territori la sua forma ma tutte le sue declinazioni e derivazioni prevedevano un uomo vestito di verde che nelle festività a ridosso del Natale dispensava doni.

VERDE? Si esatto, San Nicola (in tutte le diverse forme) aveva il vestito verde poiché l’abito faceva rifermento alla tunica del Santo durante la sua vita da vescovo. Il colore del vestito si tramutò in rosso solo nel 1885 a seguito della produzione di alcune cartoline natalizie per opera del tipografo Louis Prang a Boston. Le stesse cartoline furono riprese nel 1939 dalla Coca-Cola rendendo universale la figura dell’omone rosso che noi conosciamo.

Ora in molti si aspetteranno il nesso Babbo Natale verde, Babbo Natale leghista. Niente di tutto questo. I giovani padani nell’augurarvi un sereno Natale con le Vostre famiglie e con i Vostri affetti vogliono solo farvi riflettere.

Molto spesso, nella quotidianità, nel lavoro, nella politica e nella vita in generale ci troviamo di fronte a delle situazioni che diamo per scontate (come per il colore del vestito di Babbo Natale) ma che, al contrario, racchiudono storie molto diverse e a volte inaspettate.

Come ragazzi che, a volte sopra le righe, cercano di combattere per il bene collettivo (o almeno per quello che riteniamo giusto), rivolgiamo il nostro appello a tutti i giovani e meno giovani, di ogni idea: NON FERMATEVI ALLE APPARENZE, INFORMATEVI, STUDIATE, METTETEVI IN GIOCO ATTIVAMENTE.

Natale è speranza, ma per rendere concreto il nostro desiderio di una realtà migliore alla speranza bisogna necessariamente affiancare l’attivismo (in ogni campo della vita sociale) e la conoscenza.

E nella speranza di un 2017 ricco di cambiamenti positivi Vi auguriamo.

BUONE FESTE

I Giovani Padani del Cremasco

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