E’ in arrivo sulle scene del teatro San Domenico di Crema, marted’ 11 marzo alle 21, il capolavoro di David Seidler, THE KING’S SPEECH, nato per il teatro ma trasformato, nel 2010 in un pluripremiato film dal regista Tom Hooper.
Al centro della pièce il dramma “istituzionale” nell’Inghilterra degli anni ’20 / ’30: un re balbuziente, inconcepibile! E’ su questa vicenda storica che si snoda l’opera più conosciuta dello sceneggiatore D. Seidler “IL DISCORSO DEL RE”.
Il lavoro è incentrato sul tema dell’amicizia che dura per tutta la vita. Vediamo brevemente la trama. Alla morte del re Giorgio V, il trono passa a Edoardo, il primogenito, che, però, abdica quasi subito per sposare Wally Simpson, la miliardaria divorziata due volte . La corona tocca dunque al timido Albert, salito al trono come Giorgio VI.
E con la corona arrivano inderogabili impegni ufficiali, ivi compresi i discorsi in pubblico, vero incubo per l’insicuro monarca. Si risolverà tutto con l’intervento di un bizzarro logopedista australiano il quale, aboliti tutti i salamelecchi di corte, stabilisce con l’inclito paziente un legame davvero singolare e decisivo per la sua guarigione.
Lo spettacolo ha suscitato finora riscontri molto positivi: il pubblico si è divertito e ha risposto con calorosa convinzione, lasciandosi conquistare senza riserve dalla brillante intensità del testo e dalla recitazione di altissimo livello di tutti gli attori.
Ecco la scheda della commedia: Filippo Dini,Bertie, duca di York, RE Giorgio VI; Luca Barbareschi, Lionel Logue, logopedista; Ruggero Care, Wiston Churchill, politico; Chiara Claudi, Myrtle, moglie australiana di Lionel; Roberto Mantovani, Cosmo Lang, arcivescovo di Canterbury; Astrid Meloni, Elisabeth,duchessa di York; Giancarlo Previati, Re Giorgio V; Stanley Baldwin, primo ministro; Mauro Santopietro, David, principe di Galles.
Barbareschi è presente anche come regista e produttore dello spettacolo e sembra aver svolto bene il suo lavoro. Serata particolarmente attesa questa, poichè doveva aver luogo a dicembre, ma un malessere di Barbareschi ne aveva impedito la realizzazione. Buon divertimento.
Eva Mai