“IncontriAmo Crema”, due verbi coniugati in un unico slogan per rilanciarsi nella nuova campagna elettorale da parte dell’amministrazione comunale uscente, alla quale verrebbe da rispondere: meglio tardi che mai! Infatti per incontrarsi sarebbe auspicabile poter camminare su strade manutentate in buche e scoli, mentre, in alcuni punti, diventano veri e propri laghi ogni volta che il cielo ci regala qualche salutare pioggerella.

Alcuni giorni fa, in tempo di secca, ho fotografato un tombino di una serie completamente tappati da terra pressata dalla quale, nella stagione estiva, prorompeva anche una folta e verde vegetazione. Sono così da anni, senza che nessuno se ne sia mai curato e, in giornate come queste, il risultato è quello della seconda foto. Sembrerebbe il lago d’Iseo, invece, purtroppo, siamo in via Pandino; un’area di parcheggio pubblico che i predetti tombini rendono completamente inutilizzabile, nonostante molto necessario in questa zona, per l’alta densità residenziale, commerciale, la prossimità alla palestra Cremonesi e alle fermate degli autobus per Milano.

La terza foto invece ritrae i più famosi laghi di via Clavelli/Carcano, dove i tombini sono semplicemente più alti del fondo stradale, per cui l’acqua, non potendo defluire,  resta godibile alla vista amena dei residenti per lunghi giorni, finché non evapora, lasciando qualche problema di transitabilità. Ben venga dunque “IncontriAmo Crema”, ma alzando bandiera bianca di resa, verso i cittadini cremaschi inferociti per le condizioni di trascuratezza della città e dell’ambiente in questo passato quinquennio, perché Crema la si Ama nei fatti piuttosto che nei proclami pre-elettorali.

Tino Arpini

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