Mentre ancora dividiamo l’Italia tra comunisti e fascisti, mentre Renzi promette il mondo e manco riesce a eliminare la coda alle poste in un giorno ordinario, mentre negli Usa iniziano a utilizzare i droni per controllare la velocità degli automobilisti e da noi la polizia e i carabinieri manco (troppe caserme comunque ci sono, bisognerebbe razionalizzare la situazione) hanno la benzina da mettere nelle vetture di servizio: insomma, mentre il mondo corre, noi siamo fermi.

E questo non è bello. Forse prima di parlare di riforma delle legge elettorale (per carità cosa da fare al più presto) e della Costituzione da rivedere, beh ecco bisognerebbe mettere mano al sistema e facilitare, finalmente, una volta per tutte le faccende quotidiane a noi cittadini e agli imprenditori: quelli che fanno impresa, la finanza lasciamola a certi partiti.

In un’epoca ormai virtuale, noi italiani continuiamo a utilizzare la rete prevalentemente per socializzare o per filtrare, nel frattempo siamo strozzati da marche da bollo (cifre assurde tra l’altro e sperando sempre che il tabaccaio più vicino abbia la linea attiva) da piazzare ovunque, la macchina pubblica viaggia al rallentatore e per attivare servizi primari quali luce, gas, acqua e servizio rifiuti bisogna peregrinare per vari uffici. La vera Grande Riforma? Snellire la burocrazia ordinaria semplificandoci, così la vita.

Stefano Mauri

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