Sì aveva capito tutto il buon Angelo Gasparini (questa poesia è tratta dalla sua raccolta “Canti colloquiali”), l’amore è soprattutto rubare tempo al tempo, anche oltre la morte. Quindi … amiamo sempre e non sprechiamo il tempo.
Rubiamo tempo al tempo
(A Valentina)
Serale. E’ vento di giugno
e la vita parmigiana
scorre lenta
fra la contingenza e il sogno;
io e te al Ducale
abbracciati e silenti
rubiamo tempo al tempo,
noncuranti del resto
in questo angolo
di aristocraticità frugale.
E’ bello guardarti sognante,
scrutare le tu sensazioni
perché sei un po’ come il vento
che arriva dal Maestrale:
impetuosa, travolgente ed amena.
Il cielo è viola rosastro
stasera,
s’intravede l’Appennino
da lontano;
Parma è una donna aulente
E, chissà, forse il nostro destino.
Serale. E’ vento di giugno.
e in piazzale Santa Croce
non si vedono passare i minuti
e mentre le labbra si cercano
l’occhi carezza e dice…
Fra un attimo l’ennesimo non – congedo
Ma noi, ancora un po’ assenti
e noncuranti del resto,
rubiamo tempo al tempo.