Gli animali ci piacciono, gli animali non ci piacciono, gli animali boh. L’amministrazione Riccaboni a Spino si era contraddistinta per un occhio di riguardo verso gli animali. Tanto da finire spesso agli onori delle cronache nazionali per iniziative legate al benessere degli stessi, come il divieto di botti a capodanno, una delle prime città a farlo. Il buon Riccaboni, ci perdoni ma la foto in sella ad una bici era troppo bella per sfuggirci, un anno fa aveva assieme al sindaco di Rivolta d’Adda Fabio Calvi, avviato le procedure per portare nell’alto cremasco l’Uda, ufficio diritti degli animali. Iniziativa che avrebbe portato anche un contributo di 7 mila euro e che avrebbe coinvolto tanto per iniziare anche Agnadello e Pandino. Infatti l’ufficio sarebbe stato chiamato Uda Gerundo. Il tutto in collaborazione con l’associazione animalista UNArivolta.

Ma la nuova amministrazione spinese pare ora nicchiare. In un comunicato Progetto per Spino fa sapere:

Dopo un primo incontro un mese fa con le altre amministrazioni coinvolte, un incontro che, nonostante Spino d’Adda sia il capofila (il finanziamento fu ottenuto da Riccaboni, vero motore dell’azione), è stato indetto dal sindaco di Rivolta d’Adda, evidentemente perché il tempo passava. Ad oggi, l’Amministrazione spinese non ha fatto sapere se è sua intenzione far parte dell’UDA Gerundo, nel caso mantenendo anche il ruolo di capofila, oppure no.

In realtà a seguire sul quotidiano La Provincia escono delle dichiarazioni che danno per in fase di prosecuzione il progetto ma tagliando fuori l’associazione UNArivolta che ribatte:

L’associazione è rimasta esterrefatta nel leggere su la stampa locale che, dopo un anno di lavoro, non sarà lei a gestire l’Ufficio Diritti degli Animali Gerundo (Pandino, Rivolta, Spino e Agnadello) per il semplice fatto che i suoi componenti sono in amicizia con l’ex sindaco Paolo Riccaboni.  Paolo Riccaboni da anni è tesserato UNArivolta (come d’altronde il sindaco di Rivolta d’Adda Fabio Calvi) e molto ha fatto, durante il proprio mandato, per la tutela e per il benessere degli animali, spesso collaborando con la nostra associazione. Non da ultimo, è stato proprio Riccaboni a cogliere l’occasione data da ATS e da Regione Lombardia di poter ottenere un finanziamento per l’apertura dell’UDA.

Insomma se la sono abbastanza presa tanto da proseguire:

Prendiamo atto invece che l’Amministrazione di Spino d’Adda lavora solo con i gruppi di volontariato amici, e quelli che non fanno parte degli amici non sono benvoluti. Prendiamo atto che Spino ci abbia fatto sapere tramite i giornali e non per vie ufficiali a UNArivolta che non è benaccetta (questo nell’incontro tra noi e gli amministratori coinvolti nel progetto, con Spino presente con ben due rappresentanti, ovvero il Sindaco e l’assessore Rossi, non ci era stato detto). Prendiamo atto che Spino decide anche per gli altri paesi, Agnadello, Rivolta e Pandino, di avvalersi di un’altra associazione per svolgere il compito per cui noi abbiamo incontrato l’ATS per otto volte, fatto un progetto preliminare, uno esecutivo, un conteggio di costi, una delibera di giunta e una convenzione per aderire al progetto, il tutto già in mano ai quattro comuni; e ha avuto incontri informali con i sindaci di Pandino e di Agnadello per trattare del progetto UDA, oltre che incontri formali con il segretario comunale di Rivolta d’Adda per risolvere questioni burocratiche

(Visited 119 times, 8 visits today)