L’inaugurazione aperta al pubblico sabato 21 gennaio alle 17
Crema, 16 gennaio 2023 – Protagonista il tema del volto femminile. Le
opere sono in terracotta e disegnano nello spazio geometrie essenziali.
L’artista: “Nella materia ricerco l’armonia assoluta delle forme”.
Le sale espositive del Teatro San Domenico a Crema ospitano dal 21
gennaio al 5 febbraio la personale della scultrice Michela Grossi. La mostra
dal titolo #ALLHEADS_ presenta il percorso dell’artista cremasca che, dopo
aver studiato e frequentato a lungo il mondo della musica, si è specializzata
in disegno e pittura approdando alla scultura sotto la guida di Adorea Oirav.
Michela Grossi ha alle spalle diverse esposizione ed è anche pittrice, grafica,
designer. Una sua opera è stata selezionata dal Polo della Cosmesi per
premiare l’azienda vincitrice dell’Innovation Award 2022 durante l’ultima
edizione dell’Innovation Day e ha collaborato con la Milano Design Week
2022 che ha organizzato gli eventi interni ed esterni del Salone del Mobile.
Nelle scuole del territorio propone e coordina corsi di disegno, pittura e
scultura. “I miei volti femminili – spiega l’artista – disegnano forme essenziali e
geometriche che dialogano apertamente con lo spazio e con la luce. Non
sono interessata ad un contatto descrittivo con la realtà. Le mie opere
riassumono sinteticamente altri dettagli anatomici fino a racchiudere
l’intera figura in una ricerca costante della sintesi”.
In merito alla tecnica utilizzata: “Il lavoro con la terracotta è esposto ad un
pericolo che non viene mai meno. È un materiale fragile che esprime tutta
la precarietà dell’essere umano. È una tecnica che richiede grande
attenzione, rispetto e sorveglianza di ciò che sta accadendo nella fase
realizzativa. Il rischio di un collassamento è costante. Amo procedere
attraverso un percorso di riduzione nel tentativo di raggiungere valori
assoluti anche se le mie sculture non sono mai autosufficienti o isolate dal
contesto che le circonda. L’interazione è un aspetto fondamentale. Voglio
sempre instaurare una relazione”. L’esito è una scultura visionaria, surreale, metafisica. Un’attitudine
confermata dagli artisti che più hanno ispirato il suo percorso: Picasso,
Fontana, Giacometti, Hepworth. In mostra sono presenti altri lavori come
la serie degli ‘extraurbani’, delle sfere e dei bassorilievi che evidenziano un
sapiente trattamento cromatico, il gusto di una raffinata ed esperta
manipolazione, la capacità di orchestrare le luci e le ombre, la stilizzazione
e la traduzione geometrica dell’immagine.
L’inaugurazione aperta al pubblico è prevista sabato 21 gennaio alle 17.00.
E’ possibile visitare la mostra dal martedì al sabato dalle 16 alle 19, la
domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
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