A Crema, da tanti anni, l’Inter Club Crema dedicato, intitolato all’intramontabile bandiera nerazzurra Riccardo Ferri (Eccellenza Cremasca da Esportazione) è attivo, vivace, propositivo e spumeggiante. Merito senza dubbio dei tanti associati, ma senza togliere nulla a nessuno per carità, se proprio (per elogiarli) dobbiamo menzionare due nomi, il pensiero va senza dubbio al mitico Leo Mingione e alla sua spalla Ettore Bettinelli entrambi appassionati, coinvolgenti tifosi dell’Inter.
L’associazione nerazzurra cremasca in giro per il Granducato del Tortello ha vari satelliti, addirittura vanta un feeling particolare con un club statunitense e, particolare non indifferente, tutti gli anni registra sempre un numero importante di tesserati. Attualmente Ettore e il Leo hanno piazzato la sede operativa della loro istituzione, grazie all’ospitalità dei titolari, presso il Bar Nazionale (storico ritrovo di tanti calciofili cremaschi) di via XX Settembre, in pieno centro storico, a pochi passi dal quartier generale del grandissimo fan nerazzurro cremasco Beppe Severgnini, scrittore, giornalista, attore, regista, opinionista, presentatore e soprattutto Interista. Fino a qualche anno fa, l’Inter Club Riccardo Ferri, periodicamente premiava lo sportivo autoctono che, durante l’annata si era distinto e caratterizzato per aver raggiunto risultati degni di nota. Gli interisti del resto, come insegna Massimo Moratti lo sport l’hanno nel DNA.
Stefano Mauri