I sacchi, depositati dinanzi a una scuola cittadina (centro storico) sono stati regolarmente ritirati la mattina dopo dagli addetti, dovrebbero essere quelli dedicati ai rifiuti catalogati sotto la denominazione “Secco”, ma come vedete dalle foto dentro c’è un po’ di tutto mischiato: plastica, carta, persino lattine e documenti, mah!
Essenzialmente comunque la domanda da porsi è la seguente e cioè: la raccolta differenziata dobbiamo farla tutti oppure qualcuno (per esempio scuole o enti pubblici) sono esentati? Quesito fondamentale poiché appena fuori le mura, un’azienda privata attiva in un paese del Cremasco fa altrettanto mischiando un bel po’ di rifiuti, nella fattispecie umido (addirittura) compreso.
Tutto questo mentre l’amministrazione comunale ha assunto uno 007 per verificare eventuali rifiuti (e il relativo titolare naturalmente) fuorilegge e si studiano nuovi sistemi per raccogliere il “Secco”. Insomma, questa differenziata sa da farsi e bisogna farla sul Serio, oppure è a metà?
Stefano Mauri