All’interno del dibattito moschea si o moschea no riceviamo e pubblichiamo una lettera di Mario Lottaroli di Rifondazione Comunista.
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La Musalla si farà, si rassegnino i razzisti e gli islamofobi locali a cui si sono aggiunti i loro amici che governano la Regione con un assurda normativa chiaramente incostituzionale, tesa ad ostacolare in ogni maniera il sorgere di luoghi di culto islamici, ma non solo: Maroni e la sua maggioranza, infatti, con un farsesco autogol, arrivano a limitare la libertà di culto anche ai fedeli delle altre religioni.
Questo la dice lunga sulla competenza di chi ci governa. Ma d’altronde lo sappiamo le loro specialità sono l’acquisto di lauree taroccate in Albania e di diamanti in Tanzania. La nostra volontà, comune alle forze politiche di centro sinistra, è quella di rendere operativo il principio sancito dalla nostra Costituzione Repubblicana che garantisce le libertà religiose.
Inoltre si tratta di fare un deciso passo in avanti sulla strada del dialogo e dell’accoglienza nei confronti dei cittadini migranti che, per guerre e povertà, sono stati costretti ad abbandonare il proprio Paese. Desideriamo dare il nostro contributo per fare in modo che coloro che risiedono in Italia si sentano cittadini a pieno titolo, con i doveri ed i diritti che questo comporta.
Riteniamo razzismo allo stato puro criminalizzare una intera comunità o fede religiosa per le violenze e i crimini perpetrati da frange o singoli che devono essere perseguiti e puniti con determinazione. Non si possono imputare a uomini e donne che vivono e lavorano nel nostro Paese “colpe” che non hanno; vivono e lavorano a Crema al solo scopo di garantire a sé e ai propri figli un futuro sereno.
Il terrorismo non discende da una fede o da principi religiosi, ma dall’uso strumentale che di questi viene fatto; d’altra parte questa non è una novità, la storia dell’umanità è attraversata dall’uso criminale dei principi religiosi: “Dio è con noi” gridavano le SS naziste mentre incenerivano e massacravano milioni di innocenti. Anche i fascisti per scopi analoghi, usavano nella propaganda lo slogan “Dio, patria e famiglia”, l’Isis e Boko Aram condividono con il nazi-fascismo la ferocia e l’assassinio di persone innocenti e vogliono, attraverso la violenza, impedire ogni possibilità di dialogo.
Questo nostro mondo è destinato a diventare multietnico, queste mescolanze e contaminazioni sono sempre avvenute, (non mi risulta che gli Etruschi e i Celti arrivassero dalla Lomellina) ed hanno consentito di avvicinare popoli e culture differenti, di scambiare saperi e filosofie di vita che hanno agevolato il cammino e il progresso dell’umanità.
Mario Lottaroli
Consigliere Comunale Rifondazione Comunista e Federazione della Sinistra