Luca Catullo in arte Bazooka a molti è conosciuto principalmente come vocalist e chitarrista della band cremonese Marysun!Nicotina ma per chi lo ricorda solo nei gloriosi anni ’90 e i primi anni 2000 si è magari domandato: che fine ha fatto? A voi un’intervistina per indagare sulle sue interessanti attività che lo stanno portando con successo in un ambito affine: quello della regia dei videoclip musicali.
Bazooka qual è stata la tua prima esperienza musicale e quando hai iniziato la tua avventura nel mondo della musica?
La mia prima esperienza musicale risale a secoli fa…quando avevo 14 anni. Organizzavamo feste e serviva sempre qualcuno che mettesse musica per far ballare. Me ne occupavo io, mixando con cose improponibili tipo cassette miste a cd e miste a vinili. Però saltavano fuori serate stra-divertenti perché spaziavo in ogni genere possibile e immaginabile, tanto rock –ovviamente- ma anche dance e hip hop (che all’epoca non era molto conosciuto, specialmente da queste parti) e roba super trash anni 80…
…da lì la voglia di imparare a suonare, anche se prima è arrivata la scrittura. Buttavo giù quintalate di pensieri e frasi finché, a un certo punto, mi sono lanciato con altri ragazzi per musicare tutto.
In quanti e quali gruppi hai “militato”?
Primo gruppo Aneurisma a tipo 20 anni…nome infelice ma dettato dall’amore comune che avevamo per i Nirvana. Da lì evoluto in Marysun!Nicotina. Anni dopo altra esperienza con Shibuya. Poi la pensione…Ahahahaha!
Come è iniziata la tua esperienza in abito registico?
Parallelamente alla musica sono sempre stato un drogato di cinema. Tra gli 11 e i 14 anni compravo le locandine originali dei film che più mi piacevano, poi le attaccavo fuori dalla porta della mia camera, mettevo fuori gli orari di proiezione e giuro sul Gabibbo, che ogni giorno a quell’ora facevo partire il film e me lo sparavo tutto, titoli di coda compresi! Noleggiavo le videocassette nei negozi le passavo a un mio amico “ricco” che aveva due videoregistratori e mi facevo la copia.
Mio zio invece aveva la telecamera e ogni tanto me la prestava per fare gli esperimenti….cose assurde.
Qual è stato il tuo primo video?
Il primo in assoluto direi “Terrynator” una parodia assurda (e purtroppo andata perduta) che abbiamo girato a 20 anni con gli altri del gruppo…
Ultimamente però hai realizzato qualcosa…per quali musicisti?
Adesso mi sono messo un po’ più seriamente, nel senso che ho investito in una attrezzatura minima che mi permette di “sfogarmi”. L’anno scorso sono partito col video street per il canale di Jovanotti, poi Under Static Movement, Giuliette, Totale Apatia, qualche trailer promozionale, ho rimontato anche un vecchio video dei Marysun.
Da cosa è composto il tuo director-set e cosa desidereresti acquistare per arricchirlo?
Principalmente uso una reflex Canon ma in base all’effetto che voglio ottenere ricorro anche a telefonini, web cam, go pro e via dicendo. Per montare: final cut pro su imac 27″ (così non divento cieco), poi ho spallacci, flycam e aggeggi vari per le riprese, luci da studio e qualche sfondo e tre obiettivi a seconda del tipo di inquadratura da girare. In realtà ho più o meno tutto quello che mi serve, in futuro magari cambierò modello di reflex…
Cosa bolle in pentola in questo futuro prossimo?
In pentola bolle un piccolo corto che sto girando nei ritagli di tempo. Poi si vedrà. Continuo con i miei esperimenti assurdi e quando qualcuno ha bisogno mi metto a disposizione.
I tuoi progetti musicali l’hai abbandonati o hai in testa qualcosa?
In realtà la musica è importantissima. E’ la prima fonte di ispirazione per la realizzazione dei video. Butto giù idee, registro basi o parti vocali e le tengo li. Magari un giorno diventeranno qualcosa o magari niente, dipenderà dall’ispirazione e dal momento sicuramente.
Silvia “Slyd” De Donno