Innamorarsi a Crema, innamorarsi di Crema
Da gennaio a giugno ben 10.316 turisti sono entrati all’infopoint di piazza Duomo.
Nel solo mese di Luglio sono stati registrati ulteriori 3000 ingressi, 2500 dei quali di turisti provenienti da tutto il mondo.
Questi sono gli incredibili numeri del turismo a Crema.
I numeri raccontano lo straordinario lavoro messo in campo negli ultimi 10 anni dalle amministrazioni comunali di Stefania Bonaldi con Emanuela Nichetti e Matteo Piloni e le progettualità che nell’ultimo anno abbiamo portato avanti con il Sindaco Fabio Bergamaschi e tutta la giunta per fare del turismo un fattore economico decisivo per la città.
Ma c’è una cosa che i numeri nella loro freddezza non riescono a fotografare ed è l’unicità di una grossa fetta del turismo che caratterizza la nostra città.
Seduti in piazza duomo, nelle vie del centro mentre sembrano perdersi tra vicolo Marazzi e Piazza Premoli, in sella alle bici tagliando il cremasco da Moscazzano a Capralba, facendo tappa a Pandino ci sono giovani che arrivano in città da tutto il mondo spinti da un personale sentimento d’amore.
Chi viene in compagnia della persona che ama, chi per consolarsi dopo un amore finito, chi perché con quel film ha sognato un nuovo amore, chi insieme ai propri amici perché insieme a loro si è innamorato della storia tra i protagonisti Elio ed Oliver.
Tutti però sono accomunati da un aspetto: l’amore per Crema.
E questo è un punto di forza incredibile perché quando con un luogo si crea un legame non solo si ha il desiderio di tornarci ma si desidera che altre persone possano visitarlo e provare la stessa gioia.
Vengono dagli Stati Uniti e dal Canada, dalla Cina e dal Giappone, da ogni angolo dell’Europa e del Sud America e cercano quel ritmo lento e quella genuinità tipica di Crema, che è un po’ paese e un po’ città e che conserva la capacità di accogliere tutti con il sorriso.
E allora questa unicità, questi numeri ci spingono a fare ancora di più, alzando l’asticella, consapevoli del fatto che sono ampi i margini di crescita per fare di Crema una città sempre più turistica e accogliente, grazie anche allo splendido lavoro e la passione di PRO LOCO CREMA APS.
Fare di più per migliorare la capacità di accogliere i turisti nel migliore dei modi, partendo dalle piccole cose, e di guidarli alla scoperta della città; per rendere la città un esempio nell’accoglienza turistica delle persone con disabilità; per sviluppare le potenzialità del cicloturismo nel territorio cremasco tra parco del serio, canale vacchelli e la fitta rete di ciclabili in continuo sviluppo; per avvicinare sempre di più, anche grazie al film, i flussi turistici di Milano che a Crema possano trovare una meta complementare per scoprire un’altra parte della Lombardia.
Così posticino quelli del Turismo a Crema.
Ergo… Luca Guadagnino, Santo subito, alla faccia di chi, quando il regista, anni fa, girava il film ‘Chiamami col tuo nome’, filmone che ha portato a Crema, oltre 10 300 persone fino a giugno, si lamentava per le strade chiuse e i relativi, piccoli disagi. Ah, nel 2022, i fan di ‘Call my by your name’, passati per il Granducato del Tortello, sono stati 17222.

stefano mauri

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