È di questi giorni il dibattito sul museo civico di Crema, che inghiotte circa € 340.000 all’anno dal bilancio comunale, dando in cambio un servizio poco percepito dalla maggioranza dei Cremaschi. Già nel 2013, il M5S Cremasco aveva evidenziato la gestione deficitaria del museo, proponendo addirittura degli emendamenti al bilancio che consentivano di risparmiare decine di migliaia di euro. Nei fatti, l’amministrazione ha dovuto darci ragione, ascoltando il M5S e chiudendo il lunedì ed aprendo il museo durante i weekend, ma questo non è però sufficiente.

Dato che il M5S si ritiene ormai pronto a governare Crema, ci sembra corretto iniziare a proporre soluzioni: il museo va chiuso 3 giorni infrasettimanali, con un risparmio di utenze che potrebbe arrivare anche intorno ai € 30.000 annui. Vanno poi ampliate le aperture del week end e le aperture serali, in corrispondenza degli eventi organizzati nei chiostri, che attualmente sono di fatto un corpo estraneo e completamente scollegato dall’esposizione museale. Una volta ripristinato un servizio apprezzato, non ci sarebbe nulla di male nel chiedere un piccolo contributo di qualche euro ai visitatori, da poter reinvestire o per poter garantire ulteriori aperture.

Questa è una delle proposte che dalla prossima legislatura il M5S metterà in atto, se chiamato a governare Crema: il punto chiave non è solo il costo di un servizio, ma quanto esso rende, non solo in termini economici, alla cittadinanza. Non è più tempo di sprechi e gestioni approssimative e ci auguriamo che i Cremaschi ci diano l’opportunità di governare questa città come merita.

Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco

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