Di fatto, questo è quello che è accaduto, in base al nuovo bando per la gestione del bar del museo realizzato da questa amministrazione. Gestione che, tra l’altro, da mesi lavora in regime di proroga, come spesso capita con questa amministrazione, che non è mai in grado di presentarsi pronta alla regolare scadenza dei contratti. Ebbene, dopo averci fatto aspettare con ansia, ecco il risultato: la nuova caffetteria sarà chiusa a pranzo e di sera!
In pratica verrà persa tutta la clientela che in questi anni era stata attirata in quel bar, animando una zona della città fino ad allora deserta, facendo conoscere i chiostri, il museo e le bellezze della città. Il nuovo gestore (se mai se ne presenterà qualcuno) dovrà di fatto ricominciare da capo, rifarsi una nuova clientela e il rischio è che quella splendida zona di Crema torni ad essere una cattedrale nel deserto, frequentata solo da pochi intimi. Questo bando poteva essere una occasione per dare ulteriore slancio alla città e legare maggiormente il bar alle iniziative culturali, ma senza snaturare l’attività stessa e la sua possibilità di essere redditizia per un privato. L’amministrazione invece, con una scelta incomprensibile, rinuncia a tutto questo e mette a rischio una buona idea che ha funzionato per tutti questi anni.
Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco