Allora, questo centrosinistra staccato dal popolo, ma oggi tuttavia senza antagonisti, rischia a Crema in vista delle amministrative 2017? Lo scopriremo solo vivendo, ma soprattutto potremo annusare meglio l’aria o comunque qualcosina allorquando verranno svelati i nomi ufficiali (monitorando i movimenti dei poteri forti) di chi sfiderà Stefania Bonaldi. Detto questo, specificato come l’effetto volano, o meglio, nazionalpopulista di Matteo Renzi sia ormai svanito e dissolto, ecco qualche problemino, pure in provincia di Cremona e nel Granducato del Tortello il centrosinistra ce l’ha e se non torna a respirare l’aria del popolo e della piazza, che ascoltare la folla (udite, udite basta prestare l’orecchio e poi agire pensando di testa propria: del resto la massa non ha sempre ragione, tra Gesù e Barabba, ai tempi che furono, le masse scelsero il secondo, ndr) talvolta sa essere terapeutico, ce li avrà nel breve medio periodo.
Per quanto riguarda la vicenda Moschea o Musalla che dir si voglia, ad esempio, fermo restando che tutti meritano un posto comodo e sereno dove pregare poiché l’Islam non è il male assoluto, beh forse valutare le priorità avrebbe semplificato le cose. Così come non guasterebbe utilizzare i profughi, bene inteso nel pieno rispetto delle umane e sociali condizioni, stante i tempi di recessione, per fare qualche lavoretto socialmente utile, oppure, per pulire il cimitero maggiore. No?
Vogliamo parlare di viabilità? Attraversare Crema in determinate fasce orarie è impresa da eroi. Un esempio? Nel periodo scolastico, in determinati giorni e orari, passare da via Borgo San Pietro e arterie limitrofe non è una barzelletta. Alle ore 12.30 di mercoledì scorso 8 giugno, causa sosta selvaggia (e la viabilità globale della zona, figlia di scelte passate poco ponderate e lungimiranti) un pullman ha mandato in tilt il traffico in via Santa Chiara. Segno questo che certe strade cremasche non funzionano, segno che occorre rivedere determinate cose, segno che tutta la politica viabilistica recente passata della capitale del Granducato del Tortello è anacronistica, bisognosa di moderne, snelle cure dimagranti – snellenti. Ohibò, qualcosina ad onor del vero, il buon Fabio Bergamaschi (addirittura ha rischiato di essere linciato da un bruto, ndr) ragazzo intelligente e propositivo … ha iniziato a fare, tra polemiche e insurrezioni, e… sì, la strada intrapresa del fare, ma l’affaire Porta Ombriano andava … “sentito meglio”, nonostante l’aria inclemente, è quella giusta.
Stefano Mauri