Se c’è una cosa che mi piace delle feste natalizie è che, in questi giorni, il classico: “Tira fuori le palle” non è un’esortazione ad essere più decisi bensì un’esortazione a fare l’albero …
Una cosa che invece non mi piace è che anche quest’anno comincia il solito can can dei regali e io come sempre sono in panico perché non so mai cosa regalare alla mia ragazza.
Lei mi dice sempre: “Non importa cosa mi regali … basta che sia fatto col cuore”. Spero quindi apprezzerà la teglia di coratelle trifolate coi funghi che si troverà sotto l’albero la mattina del 25.
Ogni tanto mi chiedo cosa lasci alle persone il Natale. Gioia? Serenità? Amore?? No perché a me normalmente lascia il doppio mento …
Sotto Natale è tradizione che la mia famiglia si riunisca per fare l’albero insieme, per altro con pessimi risultati. L’anno scorso era talmente brutto che l’albero stesso mi ha chiesto se potevo evitare di fotografarlo e fotografare direttamente il pranzo …. (questa è sottile e arriva dopo).
Il mio nucleo familiare, tutto sommato, quando si tratta di alberi di Natale diventa una ditta rodata, con ruoli specifici e ben definiti: io sono il Costruttore, mia sorella l’ Operaia , mia madre l’ Architetto Cagaca**o, il cane l’Addetto Alle Demolizioni.
… Che poi, portata a termine la grande opera architettonica, ci accorgiamo sempre che rimangono due grandi misteri:
1) Son scomparse le luci dall’albero.
2) Il cane è diventato blu, bianco e rosso, blu, bianco e rosso, blu…
Poi noi siamo esagerati, facciamo sempre anche il presepe, ricordo che l’anno scorso mio zio, L’ Ingegnere Civile, mi ha fatto demolire e ricostruire la capanna perché non era a norma. Quest’anno devo ricordarmi di non fare quello di cioccolato, come l’anno scorso , perché se no Gesù bambino nasce da solo con appena un Re Magio nei paraggi ( quello con la mirra … secondo me avrebbe fatto una figura migliore se gli avesse regalato un buono acquisto da 50 pecore) . Nonostante tutto mio zio è un po’ così … una persona con un grande senso civico, pensare che per tramandare questo grande valore anche al mio cuginetto, il presepe lo lascia proprio a metà e gli dice che l’hanno dovuto chiudere per appalti truccati.
Però si vede che c’è crisi, molta meno gente che invade il centro in cerca di regali, molta gente che non si dedica più all’albero ma opta per attaccare alla parete un arbre magique. Perfino Babbo Natale al posto delle letterine quest’anno ha ricevuto un sacco di curriculum e pensare, invece, che a me ha scritto direttamente lui per dirmi di donare 2 euro per la ricerca dei regali.
Mi sto dilungando troppo … diamo una conclusione a questo mio sconclusionato articolo sul Natale: diciamo pure che se non comincerà a breve una reale e non solo decantata ripresa economica (basterebbe poco: per ogni lucina natalizia esposta prima del 1 Dicembre, 50 Euro di multa e siamo a posto) tra qualche anno, la scelta degli italiani non sarà “Pandoro o panettone?” oppure “Presepe o albero?” ma opteremo per un più drastico : “Cappio o lancio dal balcone?”
- Comunque finalmente è arrivato Natale quindi ora potete liberare Michael Bublé!
Emanuele Cannizzo