Nei giorni scorsi stampa tradizionale e moderna (quella per intenderci on line e attiva su internet: “Vascellocr.it” compreso, ndr) riprendendo la relazione che il dottor Bernardino Feliziani (vale a dire il sub commissario della Lega Pro che aveva il compito di analizzare bilanci e finanze della stessa Lega, ndr) hanno dedicato ampio spazio alla passata gestione calcistica – istituzionale Macalli. E non sono stati teneri nei confronti dell’operato del Ragionier Mario.
Tutt’altro: determinate sfumature lascerebbero intendere che qualcosa, tra una voce e l’altra, ecco secondo i commissari e i giornalisti sul pezzo, beh proprio non torni. Lunedì scorso intanto, l’ex patron della vecchia serie C, ai microfoni (l’intervento è stato ripreso anche dal suto Tuttomercatoweb) di SportItalia (dove fa l’opinionista periodico alla corte giornalistica di Michele Criscitiello, ndr) così si è espresso: < La richiesta di chiarezza di Malagò? Se vuole chieda pure a me senza problemi.
Gli spiegherò tutto. Non manca un euro, non ci sono mancati pagamenti. Sono arrivati a dire che non sono stati versati i fondi per L’Aquila o Haiti; quello che non viene detto perché non sono stati versati. Ci sono stati solo attacchi personali, non sulla lega. Sulla vicenda di Haiti chiamai l’ex presidente Abete la cui figlia si occupa di questo tipo di situazioni.
A lei chiesi riferimenti per poter contribuire. Detto questo ognuno di noi è responsabile di quello che fa e che dice. Questo vale anche per chi ha scritto determinate cose. Io non ho problemi di alcun genere. Cose allucinanti dopo un anno e mezzo di fango. La Lega Pro è una istituzione che era fra le migliori del calcio italiano, creata da Artemio Franchi in persona e che noi abbiamo continuato a seguire>.
Stefano Mauri