Il Comune di Crema, Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, e Cisvol – CSV Cremona promuovono un corso gratuito e aperto a tutti i cittadini intitolato ‘Mafie: le retoriche e le inchieste – Come riconoscere un oggetto “troppo” noto’. Il docente è Gianni Belloni, giornalista de L’Espresso e Il Fatto Quotidiano Online, esperto di ambiente e criminalità organizzata, formazione e sviluppo locale. Il corso si tiene domenica 9 aprile nella Biblioteca di Crema, dalle ore 10.00 alle 12.30 e dalle 14.00 fino alle 18.00. Nella prima parte della giornata Belloni si concentrerà sull’inchiesta e sulla conoscibilità del contesto sociale, approfondendo poi il concetto e la tipologia di mafie secondo la mobilità e i contesti, le appartenenze e le reti. “Mafie sfuggenti: trappole nel percorso di conoscenza” è invece il titolo dell’ultima parte del corso, nella quale si affronterà il tema delle, fonti, e delle rappresentazioni dell’agire mafioso e dell’antimafia.

Al termine del corso è previsto un aperitivo con i prodotti di Libera Terra. La richiesta di iscrizione può essere effettuata scrivendo all’indirizzo mail: crema@cisvol.it. Gianni Belloni è autore, su questi temi, di articoli su riviste, blog e siti d’informazione. È membro del comitato scientifico del Laboratorio di analisi e ricerca sulla criminalità organizzata (Larco) dell’Università di Torino. Ha curato un volume sullo sviluppo del Veneto: “Contrade a venire. Il Veneto dopo il Duemila. Idee e voci per una regione più verde” (Nuovadimensione, 2005). Tra le altre pubblicazioni: “Camorra e criminalità ambientale in Veneto” (in «Meridiana», 2012, 73-72); “Imprenditori e camorristi in Veneto. Il successo del logo casalese” (con A. Vesco, in “Mafie del nord. Strategie criminali e contesti locali”, a cura di R. Sciarrone, Donzelli, 2014).

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