Il Palcoscenico del Teatro San Domenico Ospiterà, venerdì 4 aprile, ore 20.30, un importante concerto della violinista Maristella Patuzzi, che suona uno Stradivari. Che emozione! Uno Stradivari a Crema. Non capita tutti i giorni. La giovane musicista è nata a Lugano nel 1987 e ha iniziato a suonare a quattro anni, dando concerti già a cinque, sotto la guida del padre, Mario Patuzzi, pianista.
Nel2004 si è diplomata col massimo dei voti e menzione presso il Conservatorio G.Verdi di Milano, dando contemporaneamente l’esame di maturità. I suoi insegnanti sono stati: Suzanne Holm, Massimo Quarta e Roberto Valtancoli. Ha seguito i corsi di Miriam Fried in Indiana a Bloomington, dove studia con Mark Kaplan. Nel 2008 ha frequentato e concluso il Master in violino col massimo dei voti, con Carlo Chiarappa, attualmente studia presso il conservatorio della Svizzera Italiana. Nel frattempo ha sempre svolto una intensa attività concertistica, in duo col padre pianista. A 11 anni ha registrato TZIGANE di Ravel per TSI. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti di prestigio e primi premi in concorsi internazionali. Nel 2008 ha suonato uno Stradivarius a New York City. Dal 2010 suona uno Sgarbi del 1885 ottenuto nella competizione internazionale F.Geminiani a Verona.
A soli 25 anni la violinista ticinese ha collezionato un numero considerevole di successi e un curriculum di tutto rispetto, con una carrirera iniziata precocemente. A 10 anni ha suonato da solista con orchestra e ha tenuto il suo primo recital a Minusio, col quale ha conseguito il Premio Elisarion 1997 per “la notevole personalità interpretativa”. Dietro tutto questo molto talento, ma anche tanto studio e una costante dedizione, ovviamente; e dalla serietà dell’impegno nascono i continui esiti lusinghieri.
Anche Martha Argerich, la grande pianista agentina, ha annesso Maristella al suo Progetto per il lancio di nuovi talenti, e questo fatto è davvero significativo. La Patussi è regolarmente invitata a Festival musicali tra i più importanti, dove ottiene sempre ampi consensi. Per Crema sarà dunque un’occasione preziosa incontrare un’artista così valida, uno dei veri astri del violinismo mondiale. Un’iperbole? Non proprio: è stato riconosciuto ovunque il carisma di questa interprete miracolosa e la sua carriera luminosa lo conferma. E non è poco. Non perdete questo appuntamento, dunque. A Venerdì.
Eva Mai