Calciofilo di razza al potere (calcistico) da tanto tempo, cremasco rock d’adozione, “cannibale” frizzante, presidentissimo della Lega Pro e gran sostenitore dell’operazione Pergolettese, il ragionier Mario Macalli, candidato alla vicepresidenza federale qualora il buon Tavecchio (un bravo dirigente secondo Lucianone Moggi) diventasse patron della Federcalcio, nei giorni scorsi si è scagliato (“Gli Agnelli hanno spolpato l’Italia” Macalli dixit) contro il presidente della Juventus Andrea Agnelli. Motivo dello scontro?
Il numero uno della Juve, alla guida della Federcalcio vorrebbe facce nuove tipo Gianluca Vialli (cremonese Docg), Paolo Maldini o Albertini. Con Agnelli si è schierata Barbara Berlusconi (ma Adriano Galliani tifa Tavecchio) e con lui ci sono pure quelli che vorrebbero facce nuove al potere. La Sussurpoesia della settimana è dedicata al football.
Gira la palla
E continua a girare
Nonostante la notte
Fredda, stanca
La palla
Un po’ spompata,
Comunque viva
Specchio fedele
Di una nazione
Gattoparda, popoumorale
Ma tenacemente attenta;
Gira dunque ancora
La palla
Ed è un giro ampio
Uno squarcio di valzer
Quando per cambiare
Finalmente davvero
Più che gridare o rottamare
Bisognerebbe comunicare
Produrre un’idea avvincente
Abbozzando un tango avvolgente
Stefano Mauri