Vorrei portare a voce alta qualche riflessione sul Sinodo dei Vescovi appena concluso : innanzitutto è stato bello , seppur dall’esterno e dal punto di vista laico , constatare di come l’esperienza sia stata frutto di tre settimane di lavoro intenso dove i Padri Sinodali hanno lavorato in uno spirito di comunione, come sottolineato da Papa Francesco, dove sono emerse chiare indicazioni per fare in modo che la famiglia sia davvero posta al centro della pastorale senza diatribe o particolarismi guardando la realtà con l’ottica della famiglia stessa

Ciò che è infatti uscito dalla relazione finale approvata dall’assemblea sinodale è stato quindi un vero e proprio manifesto della famiglia tradizionale , una grande risorsa con grandi potenzialità ! Dovremmo tutti quanti riflettere , a livello di società civile e di mondo laico , sul fatto che la Chiesa ha avuto il coraggio di spendersi per la famiglia e di dedicarsi alla riflessione su questo tema con due Sinodi , quello dello scorso anno e quello appena concluso.

Tutti noi dobbiamo accogliere questo appello riconoscendo ulteriormente l’unicità della famiglia tradizionale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna e aperta alla vita come risorsa fondamentale per la società: al di fuori di questi requisiti fondamentali non c’è spazio per nessun altra soluzione di tipo matrimoniale!

Mi permetta poi di soffermarmi su quanti mediaticamente hanno insistito sull’esistenza di contrapposizioni durante i lavori sinodali tra il partito della “dottrina” e il partito della “misericordia” , confusione creata ad hoc per cercare di alzare sempre più l’asticella della contrapposizione nella Chiesa tra la corrente progressista e quella dei conservatori : qui sta il grande errore perché quanto emerso nella Relatio finalis approvata dall’assemblea sinodale è l’immagine di una Chiesa ferma nella dottrina ma nel contempo aperta alla misericordia ; la misericordia non implica un cedimento sulla dottrina, ma esattamente il contrario.

È proprio chi non concepisce la misericordia nel suo valore profondo che è costretto a cedere sulla dottrina. Siamo quindi molto confortati di aver appreso che la Chiesa ha confermato di non voler adeguarsi o piegarsi ai dettami del mondo moderno e che respinge chiaramente ogni relativismo dominante; siamo anche fiduciosi che la scia che questa XIV Assemblea generale del Sinodo dei Vescovi lascerà sul futuro riporterà al centro quella grande risorsa che è la famiglia naturale , speranza per tutta la società italiana e grande ammortizzatore sociale in tempi di crisi come quelli che stiamo vivendo , famiglia che andrà tutelata con politiche di sostegno reale e non di certo danneggiata con forzature ideologiche che creano solo confusione.

Michele Fusari ( presidente MCL )

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