La moschea diventa un tema caldo e nazionale. No, non quella di Crema. Il caso Milano ha portato sulla pagine dei quotidiani nazionali il tema che a Crema si dibatte dal 2012. A Milano non c’è un luogo di culto per gli islamici. I bandi comunali vanno a rilento e c’è la legge regionale che mette dei paletti. Mille polemiche per i richiami al pericolo terrorismo.

Stamattina su La Repubblica nelle pagine nazionali parlano i 4 candidati sindaci a Milano e incredibilmente i temi e le opinioni sono quelli che hanno infiammato Crema. Gianluca Corrado, candidato del Movimento 5 Stelle dice: “La decisione spetta ai cittadini milanesi con un referendum”, che poi è quello che i pentastellati vanno dicendo a Crema da sempre, posizione da sempre sostenuta anche da Sussurrandom.

Stefano Parisi, candidato del centrodestra, “serve una legge e concilierò il mio si con il no di Salvini”, con una mossa a sorpresa infatti Parisi si è detto favorevole, posizione che ha subito la netta bocciatura di Alfano e Salvini che ha fatto sapere che , “se la Lega sarà il primo partito a Milano la moschea Parisi può scordarsela”.

Corrado Passera, Italia Unica, “sono favorevole, ma vanno affidate agli imam moderati”. Passera, che sta facendo una campagna elettorale destrorsa si dice favorevole, ma meglio che siano luoghi piccoli, non una sola per tutta Milano grande, e con controlli. Qui entra il tema della predicazione in Italiano e meno che a Crema ha spaccato molto durante il consiglio comunale sul bando.

Per finire Corrado Sala, centrosinistra, “una necessità, pregare nei magazzini è insicuro”. Una posizione netta che supera quello che ha fatto la Giunta Pisapia, che ha avviato un bando solo nella seconda meta del mandato in maniera tiepida, tanto è vero che il tutto è finito nell’oblio.

Intanto sul sito del comune è stato pubblicato il testo del bando. Per chi volesse leggersi tutte le 22 pagine si trova QUI. Ma chi parteciperà davvero a questo bando? Sopratutto qualcuno parteciperà? Stando a quanto riportato alcuni giorni fa da Crema-News l’associazione Assalam ha intenzione di partecipare. Lo dice Aziz Daihche, che riferisce anche che i contatti con l’altro gruppo, quello con cui il comune ha avuto più dialogo nel corso degli anni, sono assenti. L’altro gruppo è quello guidato da Bouzaiane Dhaouadi.

Ma c’è il rischio che il bando vada deserto? Probabilmente a Crema se lo stanno augurando in molti. Non sarebbe neppure “uno scandalo”. Probabilmente questi 4 anni a dire facciamo la moschea avevano alzato le aspettative. Daltrocanto lo segnala lo stesso Aziz nel pezzo citato sopra. Le dimensioni sono minime e i costi alla fine non certo ridotti. Chi potrebbe investire così tanti soldi per fare una sala che è grande quanto un appartamento? Ora non rimane che attendere.

em

 

 

 

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