Le recenti dichiarazioni di chi mi ha accusato di essere addirittura leghista, meritano una precisazione. Come correttamente riportato dal giornale La Provincia, ho risposto che la “questione moschea” non è tra le mie priorità e per tale motivo non farà parte del mio programma elettorale. Per me esistono altre priorità (il sociale, l’ambiente insieme alle politiche giovanili) che riguardano Crema.

Tuttavia, considerate le volontarie ed interessate storture di queste ore, credo sia doverosa una puntualizzazione sulla questione moschea.

Innanzitutto i musulmani sono cittadini come gli altri, perciò come tutti hanno interesse a una città pulita, sicura, a un lavoro decoroso, asili funzionanti, viabilità sostenibile. Ritengo che il luogo di culto sia un falso problema e parto da dati oggettivi: il bando è scaduto e nessuna richiesta è ulteriormente pervenuta all’amministrazione, che io sappia. Quindi, non vi è alcuna risposta da dare. Quando ho dichiarato che “lo Stato è laico”, intendevo dire che è aperto a qualsivoglia religione e non disconosco il principio costituzionale di cui all’art. 19 secondo cui esiste il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa. Non intendo in alcun modo disconoscerlo.

Ciò significa che, qualora mi venisse sottoposta una richiesta per l’apertura di un luogo di preghiera  da parte di qualunque comunità religiosa, seguirò le leggi esistenti e l’iter previsto senza alcuna preclusione. Chi mi conosce, sa che sono una persona aperta al dialogo e poiché per me tutte le religioni sono uguali, sarò ben felice, qualora venissi eletta, di costituire un tavolo tra le istituzioni e le confessioni religiose, dove affrontare a tutto campo i problemi: il cibo in mensa, le attività alternative da garantire ai bambini acattolici, l’ordine pubblico durante le feste delle varie confessioni, l’integrazione di minori e donne.

Questo per me è il vero significato dell’integrazione.

Un’ultima considerazione. Poiché credo fermamente che la nostra città debba guardare oltre, non entrerò più nel merito di una questione che non è concreta, quale quella della “moschea”. Ai miei detrattori lascio interpretare in modo volutamente distorto le mie dichiarazioni per continuare a fare polemiche inutili, se la vedano tra loro, io non voglio entrarci.

Vado al concreto. Voglio costruire, con i cittadini, qualcosa di bello per Crema.

Mimma Aiello

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