Esaminando la variante al PGT, salta subito all’occhio che, negli ambiti di trasformazione, l’area destinata al commerciale diventa dal 5% al 20% e in via Milano passa addirittura al 30%. Area commerciale che può arrivare fino ad una media struttura di vendita, fino a 2500 mq l’una. Quindi, potenzialmente questa variante prevede decine di medie strutture di vendita in tutta la città, con buona pace del tessuto attuale.
Insomma, si sta rivoluzionando il tessuto commerciale attuale di questa città, senza alcuna pianificazione, senza un Piano Urbano del Commercio, ma con una semplice variante puntuale. Dove sono le valutazioni viabilistiche? Come può la VAS indicare che, con un aumento dell’area commerciale, non ci saranno peggioramenti dal punto di vista ambientale, urbanistico, ecc.?
Il tutto senza alcuna protezione per il tessuto commerciale esistente, senza alcuna garanzia e progettazione. Questa è la variante vera e propria, oscurata dal piano delle attrezzature religiose e dalla questione moschea, che ha distratto stampa, cittadini e le altre forze politiche dalla vera questione.
In un consiglio surreale, senza alcune minoranze, con sullo sfondo il dibattito ideologico sulla moschea, è passata questa variante, che stravolge il disegno commerciale dell’attuale PGT, senza alcuna strategia e pianificazione. Altrettanto folle ci pare scegliere parte del parcheggio del tribunale come area per attrezzature religiose, precludendo qualsiasi futuro riutilizzo della struttura.
Insomma, un PGT mascherato da semplice variante puntuale che mette a rischio l’equilibrio commerciale della città; il M5S Cremasco si augura che tutti, cittadini e associazioni di categoria in primis, possano ribellarsi per bloccare l’approvazione definitiva di questa assurdità.
Ufficio Stampa MoVimento 5 Stelle Cremasco