Intanto è Natale, ma nel frattempo è pure tempo di calciomercato invernale e all’orizzonte, i primi botti, poi formalmente saranno tutti e comunque ufficializzati a gennaio, beh s’intravedono all’orizzonte.
Allora il Napoli di Aurelio De Laurentiis, tra l’atteso Cinepanettone natalizio: un vero peccato non vi abbia preso parte la splendida Wanda Nara in Icardi, e un preghiera in chiave Champions anti Real Madrid, col Genoa ha chiuso l’affare Pavoletti. Così Milik potrà recuperare in pace dall’infortunio e Maurizio Sarri avrà a disposizione la sua prima punta ideale. Salvo colpi di scena, Manolo Gabbiadini, laterale offensivo (che è questo il suo ruolo ideale) triste farà inoltre le valigie e lascerà il team partenopeo, quel Napule con cui il feeling mai è scattato del tutto.
Aspettando il closing rinviato a marzo 2013, al Milan le festività portano in dono altri 100milioni di euro dalla Cina, cioè la famosa caparra bis indispensabile… a non far saltare l’affarone cessione. Il calciomercato rossonero, per ora, aspettando sviluppi verrà gestito dallo strano terzetto Galliani (è vero o no che sottotraccia lavorava a un piano cessione B? Mah, ndr) – Fassone e Mirabelli. Bacca dovrebbe partire solo dietro a un’offerta pesantissima e in tal caso dalla Juve in prestito potrebbe giungere Zaza (garba anche al Genoa), dulcis in fundo servirebbe un centrocampista d’esperienza.
La Juventus? Il giovanissimo playmaker argentino, autentica promessa, Bentancur dovrebbe arrivare subito a Torino, ma difficilmente resterà, probabile, per lui un prestito al Sassuolo (per Duncan?) o all’Empoli. Witsel, Zenit permettendo, praticamente è già sull’aereo per Torino, mentre l’oggetto misterioso e infortunato Mandragora avrebbe qualche possibilità, per macinare minuti di gioco, di passare (verrà soltanto prestato of course) al Pescara, all’Atalanta oppure alla Sampdoria magari in cambio di Torreira. Ma Mandragora, che all’occorrenza può giocare in difesa, intriga assai ad Allegri, ergo deciderà lui il da farsi.
L’Inter? Sul foglio di via figurano Barbosa, Jovetic e Ranocchia, ma forse prima occorrerebbe strutturare e calibrare al meglio l’organigramma societario. No?