Svelata la divisione tra Crema e Brescia per il cast del festival Neverland, la coproduzione #hashtag, Paniere e Latteria Molloy. Il festival del lavoro che non c’è, che a Crema va in scena il 1° maggio negli spazi di Cremarena e del Sant’Agostino e a Brescia il 7 maggio, riserva per Crema i colpi più interessanti (almeno dal mio punto di vista). Intanto i due gruppi che saranno protagonisti della serata: Diaframma e Giorgio Canali.

I Diaframma, band storica della new wave italiana, sta portando in giro uno spettacolo dedicato all’intera esecuzione di Siberia, loro disco cult. Federico Fiumani rimane un grande personaggio e non vediamo l’ora di sentirlo. Ma Giorgio Canali invece è una sorpresa ad ogni disco. Dopo i CCCP/CSI ha messo su una carriera, iniziata nel 1998 con Che fine ha fatto Lazlotoz, e a seguire nel 2002 con Rossofuoco, disco da cui ha preso il nome la sua band. Io personalmente l’ho riscoperto nel 2004 con il disco che si apriva con il brano manifesto programmatico: Precipito.

Da allora aspetto con ansia ogni uscita. Ero un po’ preoccupato per l’annunciata uscita di Perle per porci, disco di cover. In realtà è un gran disco con una manciata di canzoni che difficilmente avrei potuto scoprire, fatto salvo per due o tre pezzi, eseguite in modo che possano sembrare in tutto e per tutto pezzi Canale style.

Il cast della giornata si completa con le 4 band che suoneranno di pomeriggio. Si saranno il punk rock dei bresciani Seddy Mellory, che il 26 febbraio hanno pubblicato il loro terzo disco Urban Cream Empire (in vinile colorato… è gia mio) e poi tre band cremasche. I redivivi Hellekin Mascara che oramai girano con Lou Moon, i Silence, Exile & Cunnings e i Donkey Squad.

Emanuele Mandelli

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