Anche il 2015 ha il suo Festival Pianistico internazionale che si apre con il massiccio programma di Nicola Losito, giovane pianista dalla preparazione formidabile non disgiunta da una tecnica sicura e brillante, che conquista il pubblico fin dalle prime battute. –
Impegnativa la Sonata op. 81a di L.van Beethoven affrontata con cipiglio . – Ha inciso un CD pubblicato dalla rivista Amadeus Losito sa il fatto suo ed è all’altezza del suo curriculum ricco di primi premi vinti ovunque:ad esempio il XXVIII Concorso pianistico “Muzio Clementi” di Firenze; il “Isidor Bajic Piano Memorial Competition” di Novi Sad; e il Jeunesses International Piano Competition 2013 “Dinu Lipatti” di Bucarest.
Attualmente studia presso il Conservatorio “G. Tartini di Trieste” con Teresa Trevisan e presso la prestigiosa Accademia Pianistica Internazionale di Imola con Leonid Margarius. Recital, concerti con grandi orchestre, primi premi vinti formano ormai una ricca collezione – Pianista di alto profilo, dunque.
Domenica sera, all’Auditorium Manenti di Crema, ha eseguito la Sonata n.26 op.81a, dedicata all’arciduca Rodolfo. Composta negli anni 1809/1810 si articola in tre movimenti: “L’Addio, l’Assenza e il ritorno. ” – I temi sono pervasi da profondo senso di solitudine e di rimpianto in un primo momento, ma nella conclusione si avverte la gioia e il brio per la ritrovata vicinanza della persona amata. –
L’altro autore scelto da Losito è lo Schumann degli Studi Sinfonici, poderosa opera pervasa dalla riccheza interiore dell’autore, ma anche dal fervore poetico e la passione con cui si avvicendano fulmineamente i cangianti stati d’animo, come ha acutamente sottolineato Luisa Guerini nel suo bell’articolo. – La serata si è conclusa tra gli interminaili applausi e una serie di bis generosamente concessi con simpatica e sorridente cortersia. Il concerto va annoverato sicuramente tra i migliori recentemente sentiti e ci auguriamo di incontrare presto Losito per un’altra esperienza così piacevole.
Eva Mai