Allora, la Pergolettese edizione 2016 – 2017 costruita dal deus ex machina Cesare Fogliazza non è una corazzata inaffondabile costruita per uccidere il campionato, ma il club presieduto da Massimiliano Marinelli sta tornando pop. E questa è una bella notizia, adesso l’augurio è che lo stadio Giuseppe Voltini, ultimamente pieno di polemiche e parole, ma dagli spalti sempre più vuoti, beh torni ad animarsi di tifosi, appassionati, pathos e tifo.

Paolino Curti, artista creativo prestato al football, senza dubbio è un allenatore capace e con le palle. Domenica scorsa infatti, commentando l’eliminazione ai rigori della sua squadra a favore del Fanfulla, senza giri di parole, sul sito internet ufficiale – istituzionale della società, non è stato tenero nei confronti dei suoi ragazzi. Buon segno, significa avere le idee chiare senza vendere fumo alla piazza.

Intanto lontano dalle luci della ribalta, la campagna per riavvicinare il Pergo alla realtà autoctona, col presidentissimo Marinelli e il vice Tiziano Barbieri in prima fila è partita. La trattoria La Bassa di Salvirola e il ristobar Le Bombarde di Casalmorano, tanto per fare due esempi, recentemente sono entrati a far parte del cosiddetto circuito “Pergofans”, network ufficioso questo formato da locali vicini alle sorti del maggiore team calcistico di Crema.

Insomma, i Curti Boys non hanno l’obbligo di stravincere il campionato, a loro semplicemente si chiede di scendere in campo sempre con gli occhi da tigre che tradizionalmente hanno periodicamente caratterizzato le sorti del Pergoletto divenuto Pergocrema oggi tornato a chiamarsi Pergolettese. Ergo sì, questo PopPergo inizia a piacere e sta partendo col piede giusto.

Stefano Mauri

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