No non meritava la sconfitta, per giunta tra le mura amiche, domenica scorsa il Pergo, opposto… a un Ciliverghe minimalista, furbo e soprattutto fortunato a sfruttare le piccole indecisioni dei cremaschi (pure un pochino spreconi) portandosi così a casa tre punti preziosi, probabilmente insperati alla vigilia.
E adesso, i gialloblù (con assenze decisive), domenica faranno visita alla nobile decaduta Pro Patria, equipe comunque tosta e da affrontare col coltello tra i denti, la guardia alta e gli occhi da tigre; insomma per intenderci alla … Pergolettese.
Intanto, lontano dalle luci della ribalta, il presidentissimo Massimiliano Marinelli soprannominato TecMax (soprannome che unisce la sua straordinaria passione gialloblù e quella per il basket), bravo a gettare acqua sul fuoco, tra un’occhiata al suo Milan (chissà, magari un giorno diventerà un dirigente rossonero, no?) e una al suo Pergocrema (nome da rispolverare e rispiegare), lavora sempre (fa bene ed è bravissimo a portare avanti il discorso) per riportare in auge, anche lontano dallo stadio Giuseppe Voltini la passiona cannibale. Così il Pub The Duk Inn, ufficialmente è diventato Pergo Club, mentre altri locali (tipo La Basa e il Barcelona Cafè dell’artista del bancone Marco Pistone), semplicemente sono posticini vicini alle sorti canarine. E altre location (il New York per esempio?) potrebbero diventare a breve abituali posti dove oltre a mangiare e bere bene, beh, il pathos gialloblù è … di casa.
Nel frattempo, il deus ex machina Cesare Fogliazza è proiettato alla prossima parentesi del calciomercato di riparazione e non per cedere pezzi pregiati, ma per farsi trovare pronto, qualora si presentassero occasioni ghiotte, a mettere mano al portafoglio. Dulcis in fundo, il bravo trainer Paolino Curti, sul campo sgobba coi suoi ragazzi per ripartire alla grande. Anzi, assorbito il colpo gobbo (il Ko interno col Ciliverghe), la Pergolettese è già ripartita e lotterà fino alla fine.
Stefano Mauri