Ci volevano Paola Turci e la special guest Giorgia per vedere, finalmente, un po’ di sensualità sul palco dell’Ariston di Sanremo: belle, sensualissime, vestite da Dio, voci che graffiano e … veramente brave. Fatti bella per te, il pezzo sanremese della Turci 4.0 (in forma splendida per questo suo decimo Festival), confezionato per lei (con qualche aggiustamento della stessa cantautrice) da Giulia Anania, Chiaravalli e Davide Simonetta è davvero una hit che spacca e… udite, udite, può arrivare lontano, podio compreso. E la Paola nazionalpopolare, un successone festivaliero se lo meriterebbe sul serio.

Giorgia? Arrivata come ospite, praticamente ha messo in fila parecchi colleghi, compresi gli improbabili Michele Zarrillo (il sosia di Mike Antonaccio, ndr), Nesli e Alice Paba (ridateci Minghi e Mietta) e una pur sensualintrigante (ma deve scoprirsi le gambe) Bianca Atzei. Marco Masini in versione hipster da balera, per intenderci uno che solitamente a Sanremo non sbaglia un colpo, stavolta con la sua Spostato di un secondo, tuttavia non malvagia del tutto, mah non ha convinto al cento per cento. No?

Francesco Gabbani? La sa lunga e con Occidentali’s Karma, oltre a farsi sentire in giro e in radio, ci piglia assai per il culo: bravo! Gigi D’Alessio? Una cutugnata (evviva il magico Toto) La prima stella, melodia piacevole, ruffiana che, se soltanto sul palco avesse avuto una spalla come la Tatangelo … tutti ne avremmo giovato. Che ne dite? Sergio Sylvestre? Con te (brava Giorgia) può vincere: il ragazzone è bravo e, soprattutto, è da … Eurofestival.

Dulcis in fundo, Carlo Conti (un pochino svuotato, sta giocando per Paolo Bonolis, presentatore in pectore del Sanremo 2018?), qualche bella fanciulla in più poteva portarla in Liguria… suvvia! E l’anno prossimo, al posto di Totti vogliamo Ilary l’Imperatrice di Sabaudia.

Stefano Mauri

 

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