«Un dialogo profondo, ricco di alti contenuti e capace di dare notevoli spunti positivi alla proposta programmatica che il Popolo della Famiglia sta preparando per Crema», così, Luca Grossi, candidato sindaco del PDF, ha definito l’incontro che si è svolto nei giorni scorsi con don Emilio Lingiardi, parroco della Cattedrale di Crema. Nell’ambito degli incontri programmati col fine di conoscere meglio le necessità della città e dei cremaschi, Luca Grossi ha voluto incontrare don Lingiardi, sacerdote attento alle dinamiche sociali e osservatore dotato di spiccate capacità d’analisi. Volentieri, don Emilio Lingiardi, ha accettato di mettere a disposizione la sua esperienza e sensibilità per contribuire alla stesura di un programma che tenga realmente conto della realtà e delle caratteristiche proprie del tessuto sociale cremasco; un tessuto caratterizzato da punti di forza e da fragilità. Un colloquio, quello intercorso tra don Lingiardi e Luca Grossi, che ha toccato molti punti; aspetti concreti e indicazione di princìpi importanti da porre a fondamento del proprio agire.
«Da un movimento come il “Popolo della Famiglia”, ma potrei dire da chiunque dovesse giunge ad amministrare Crema – ha sottolineato il parroco del Duomo – mi attendo una maggiore attenzione alle coppie che intendono sposarsi ma incontrano tanti ostacoli di ordine economico; attenzione ai giovani, che per essere preservati da possibili deviazioni nel loro cammino e dalla tentazione della noia necessitano di poter accedere a dimensioni importanti nella vita di un giovane, come quelle dello sport, della musica e dell’arte». Un ulteriore invito giunto dal parroco della Cattedrale e prontamente recepito dal candidato sindaco del PDF, riguarda la necessità di porre attenzione ai cambiamenti demografici. La nostra città, come tante altre, sta andando incontro ad un progressivo invecchiamento della popolazione, stanno nascendo nuovi bisogni, ma Crema non sembra offrire adeguati servizi e proposte per quella parte di cittadinanza più anziana. La nostra, purtroppo, risulta essere una città ancora troppo indifferente alla solitudine e ai bisogni degli anziani. Stesso discorso per i disabili e le loro famiglie, non adeguatamente sostenute dalle istituzioni. E’ una città in affanno quella che don Lingiardi e Luca Grossi osservano oggi.
Ma al tempo stesso ne individuano le grandi potenzialità, che attendono solo di essere rimesse in moto. A riprova di ciò, il parroco della Cattedrale, ha voluto ricordare un episodio di cui è stato protagonista pochi anni fa, quando un uomo solo – rimasto senza parenti e amici – morì in ospedale. Don Lingiardi esortò i cremaschi a diventare la famiglia di questo uomo solo e presenziare al funerale. Il risultato fu una Cattedrale gremita come non mai. Questo ricordo per dimostrare che i cremaschi – quando sono concretamente sollecitati – si lasciano coinvolgere. Ci sono energie sane della città che attendono solo di essere adeguatamente convogliate. Nel corso del colloquio si è inoltre parlato dei criteri per amministrare una città e dei compiti di un amministratore. In tal senso, il candidato del Popolo della Famiglia, ha voluto ribadire la sua visione e il suo obiettivo principale; ovvero quello di rendere meno diseguale la città.
Specificando che rendere meno diseguale la città significa pensare anzitutto alle categorie più deboli, significa pensare alla politica sociale e a quella dell’integrazione, ma anche alla famiglia e alla vita, all’educazione e alla scuola, alle politiche della mobilità, a quelle del riassetto urbanistico, alla sanità, alla vivibilità della città, al recupero e alla qualità dell’ambiente. In conclusione don Lingiardi ha voluto ringraziare Grossi per il suo desiderio di volersi mettere a servizio della città in modo maturo e responsabile. A sua volta, Grossi, ha manifestato sincera gratitudine verso il parroco del Duomo e soprattutto ha terminato l’incontro con la ferma intenzione e la promessa di coltivare sempre una grande sensibilità per il bene comune. Così come ha voluto sottolineare il proprio impegno per elaborare un progetto politico realmente orientato al servizio dello sviluppo integrale della persona, nella totalità e unità dei suoi valori e delle sue autentiche esigenze.
Il Popolo della Famiglia Circolo di Crema