Premessa doverosa: noi automobilisti, o meglio, la maggioranza degli automobilisti, compreso il sottoscritto, coi ciclisti sempre in mezzo alla strada ecco, non abbiamo un buon rapporto. Ciò detto avete mai provato a transitare, in auto, entrando in centro storico attraverso Porta Serio, nel tratto di strada compreso tra piazzale Rimembranze (zona fontana) e piazza Garibaldi? Ecco, pur prestando la massima attenzione, quindi marciando a passo d’uomo, non investire quei ciclisti che, solo perché ci sono le strisce (a proposito: pedonali o ciclopedonali?) si fiondano a 40 allora sfrecciando incuranti degli automobilisti, per carità categoria di indisciplinati distratti cronici, di passaggio, beh è puro caso, per non dire culo.

Per arginare il problema, per vedere l’effetto che fa, piazzare, sistemare eventuali fioriere o transenne ai bordi delle due zone poc’anzi descritte, da tutte le parti, potrebbe servire a: costringere i ciclisti a scendere dalla bici consentendo loro, l’attraversamento, sulle strisce, a piedi, con le auto che comunque viaggiano a una velocità di 5 km orari, in sicurezza. No?

Dulcis in fundo, eventualmente solo nel periodo estivo, recuperare l’idea dell’ex sindaco Bruno Bruttomesso di chiudere alla biciclette il centro storico (via Mazzini, piazza Duomo e via XX Settembre), costringendoci tutti a passeggiare bici alla mano, ammirando le vetrine e le bellezze artistiche, non sarebbe una pessima idea. No?

Stefano Mauri

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