Caro popolo del cremasco e dintorni, chiedo scusa per il mio silenzio dell’ultimo periodo ma purtroppo nel tempo libero lavoro e ho trascurato la mia attività da “scritture-giullare. Chi ha seguito ultimamente il mio profilo fb avrà notato che sono in lotta con un vip (very ignorant person), nonché noto personaggio in quel del festival di Sanremo e nelle peggiori osterie di Cavatigozzi.

Ebbene sto parlando di Povia, stupratore della grammatica, della musica, dell’arte e della decenza. Ricordo quando ai tempi delle superiori ho sentito per la prima volta una sua canzone, quella dei bambini che fanno ooh (probabilmente giovani generazioni di futuri muratori).

Il mio commento fu: “questo è stronzo dove si pettina”. A questo pezzo poi seguirono la canzone del piccione (forse la sua risposta al ballo del qua qua?) e la tanto discussa Luca era gay. Sull’ultimo pezzo che ho citato qualcuno ha iniziato a sentirsi offeso, e ancora non mi so spiegare come il telefono azzurro e il wwf gli abbiano fatto passare lisce le altre due canzoni.

Sulla sua pagina Povia ultimamente dice che non lo vogliono più al festival perché non è tesserato al Pd e i “gumbagni, che selezionano i cantanti a Sanremo non digeriscono il fatto.

In seguito ha inventato un nuovo termine, l’eterofobia, che nemmeno lui sa cosa vuol dire. Ce ne sarebbero tante da scrivere e forse ci vorrebbero 5 articoli… Riassumo il tutto con un mio pensiero: QUESTO È STRONZO DOVE SI PETTINA!

Pier Solzi

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