«Forse non tutti i cittadini, imprese, Sindaci e amministratori locali sanno che con la Legge di Stabilità 2015, così come proposta dal Governo e approvata con voto di fiducia, sono state introdotte una serie di modifiche al servizio universale postale, tra le quali la possibilità per Poste Italiane di adottare il criterio di consegna della posta a giorni alterni (compreso anche quello dei soli due giorni a settimana)»: così Franco Bordo, Deputato di Sinistra Italiana.
«A causa di queste modifiche vi è stata e proseguirà una riduzione del servizio in molti Comuni, nei quali la posta verrà consegnata a giorni alterni», prosegue Bordo. «Questa è una norma che ritengo discriminatoria, poiché, come ha rilevato la Commissione Europea, il diritto alla comunicazione è un obbligo al quale Poste Italiane può venir meno solo in situazioni geografiche eccezionali. Poiché, con il piano approvato, si giungerà nel 2017 a una consegna a giorni alterni che colpirà il 25% della popolazione, ho presentato un’interrogazione al Ministero dello Sviluppo Economico per sapere se sta monitorando la situazione e quali misure intenda adottare affinché una norma tanto discriminatoria e penalizzante possa essere superata», aggiunge il parlamentare di Sinistra Italiana.
«AGCOM, verificandosi disservizi e criticità, ha il potere di intervenire inibendo l’ulteriore prosecuzione del recapito a giorni alterni o stabilendo particolari condizioni volte a salvaguardare la regolarità del servizio, ragion per cui sarebbe opportuno che i Sindaci, gli amministratori locali e regionali inviassero – oltre che al Ministero – anche all’Autorità le segnalazioni relative al disservizio introdotto da tale norma», conclude Bordo.
QUI il testo dell’interrogazione