Il Coronavirus soltanto poche settimane fa non ha bloccato solo gli italiani in casa, ma anche i prodotti della cosmesi italica, fermati e messi in quarantena alle frontiere di Israele e Grecia (e non solo). La zona gialla, poi diventata rossa (in termini di Coronavirus), con circa 70 aziende attive nel triangolo d’oro (Milano-Bergamo-Cremona) e che lavorano dietro le quinte per i colossi della bellezza producendo oltre la metà del make up mondiale, ha infatti sofferto assai causa lockdown. Ma non finisce qui poiché anche adesso tira una brutta aria con lavoratori interinali che rischiano di essere lasciati a casa, proposte di trasformare i contratti a tempo pieno in part time e maxi ferie ad agosto. Sì pure il Polo della Cosmesi purtroppo, causa il maledetto Covid-19 sta soffrendo assai e il premier Giuseppe Conte farebbe bene ad ascoltare le proposte, arrivate o in arrivo sul suo tavolo, provenienti dall’Associazione Industriali e da Cosmetica Italia…

stefano mauri

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