“Ciao libraie della libreria Brioschi. Con un messaggio dolcissimo e straziante, qualche giorno fa mi viene comunicato che la libreria che tanto amo avrebbe chiuso. La chiosa ” ci farebbe piacere salutarti”, mi ha fatto pensare che mai sarei potuta mancare.
Una libreria piena di sorrisi, di belle persone, sempre pronte ad accoglierti, ad aiutarti, a dare consigli.
Anche oggi, nonostante gli occhi lucidi.
Una libreria “alla vecchia maniera”, ma con l’intuizione del bar accanto, che rappresenta da sempre uno dei miei sogni: leggere in una libreria, sorseggiando un tea.
Brioschi, un uomo illuminato, desideroso di trasmettere il sapere.
Il padre di un mio amico aveva pubblicato con lui un libro su Leonardo da Vinci, aveva pubblicato anche un libro della Bonaldi e lì sinceramente mi sono chiesta il motivo per cui un editore pubblichi un testo che ho trovato superficiale e inutile: non è possibile neppure recensirlo.
Ma al di là delle pubblicazioni, la sua libreria aveva portato aria nuova in città, tanto entusiasmo, tanti incontri con autori.
Bei momenti.
Molti dei miei sabati li trascorrevo lì.
Mi mancherete ragazze, mi mancherà la libreria che avete amato come una figlia da crescere e grazie per averci accompagnato in questi anni.
Sono certa che il nostro è un arrivederci!
Ad maiora”!
Così postò via social Mimma Aiello, avvocatessa cremasca e soprattutto Donna del fare.
stefano mauri