Quando c’erano gli Sbudellation quelli si che erano bei tempi. Si quelli erano tempi fecondi in cui non c’erano i social network dove tutto si amplifica e dove tutto diventa enorme. Si perché “non c’è niente da fare siamo nati per aspettare. per aspettare che qualcosa si muova e ci venga a cercare, magari un’altra guerra mondiale o una stronzata geniale”, e qui sto citando Luca Carboni, no perché le citazioni colte sembra che facciano troppo spocchia sinistroide. Si cito Luca Carboni quando nel 1987 era un giovane disponibile, non adesso che anche lui ha una certa età e fa dischi di cover intellettualoidi.
Eh si ci vorrebbe una reuinion anche degli Sbudellation, indubbio. Tanto oramai quando si parla di musica mi emoziono solo se si parla di reunion di cose che giravano quando anche io ero un giovane disponibile, non un vecchio reazionario… Oh cazzo, mi verrebbe da citare Gaber quando diceva: “I giovani, che schifo! I giovani sono giovani solo nel senso dei foruncoli. I giovani sono stupidi per definizione”, e poi ancora, “Ci vorrebbero i calci nel culo, altro che convegni! Adesso lei mi dirà che io sono un vecchio reazionario, eh? A lei non piace che io sia così poco permissivo, che io dica che i giovani sono senza coglioni e le donne senza bacino”, eh va beh ma non vorrei volare troppo alto.
Poi Gaber amava le donne col bacino largo io quelle con le tette grosse. E tutti li a dire madonna se essere giovani vuol dire essere scemi allora sono fiero di essere serio e vecchio… si a 25 anni. Ma si a vent’anni fanno tutti grandi e pregnanti interventi, dopo i vent’anni li fanno solo i deficienti, oh è sempre Gaber neh, prima che a qualcuno salti per la testa di pensare che gli sto dando del deficiente.
Comunque dicevo. Quando c’erano gli Sbudellation, che ricordo che madonna come pestavano loro non pestava nessuno. Ma lo sapete che per un soffio non rischiarono di avere Jack Sparrow alla voce? Si si lui, quello che strappa i biglietti all’entrata del cinema. Di giuro… Giuro. Ma si e c’erano anche gli Infogned. Non so se vi ricordate ma manco fosse la diatriba tra Dave Mustaine e James Hetfield su chi abbia scritto The four horseman se le davano per le vie della città giocattolo per la paternità di The squartament of the elephant, madonna che pezzone… Me lo ricordo bene come se fosse adesso.
Eh, si quando c’erano gli Sbudellation eravamo giovani noi che adesso ci stanno sulle balle questi giovani che fanno le stesso cose che facevamo noi quando eravamo giovani. E tu dici, eh che facevate le stesse cose dei vostri padri quando erano giovani. Balle. Se mi veniva l’idea nel 1984 che so di fare una associazione culturale per sostenere la musica locale intanto prima dovevo trovare il tempo, che a 13 anni lavoravo in officina, Unident di Offanengo, lo poso dire tanto non c’è più, anche di notte se serviva. Poi magari mi mettevo a fare l’associazione.
Certo c’era da metterci dei soldi. Avevo le rate della moto da pagare, i dischi da comprare. Era una Crema bella tosta e dura quella la. Con i tossici ai giardini, mica quei quattro giargianesi di adesso che le sentono su da tutti, no c’erano quelli che si bucavano. E in piazza Garibaldi c’era la sala giochi Future Games, il più forte decideva la musicassetta che si sarebbe sentita. Spesso qualcuno metteva gli Sbudellation. Madonna come randellavano quelli la.
Insomma a 25 anni non giocavo a fare l’intellettuale di sinistra. Massimo se la trovavo ed avevo i soldi mi drogavo. Ma poca roba. Giusto qualche cannone. Era meglio il whisky pessimo all’Mcl di piazza Garibaldi. Poi via si volava a sentire l’ennesimo concerto degli Sbudellation. Qualcuno la mattina dopo non tornava. Si sa, c’erano un sacco di pali per la piana padana e molte meno rotonde di adesso. E allora si andava anche a qualche funerale, in moto, e con gli Sbudellation in cuffia.
Che magari trovavi qualcuno che era riuscito a fotocopiarti il testo della canzone degli Slayer che volevi coverizzare con la tua band che si trovava a provare nella cascina diroccata. Avevano iniziato così anche gli Sbudellation. Si erano fatti da soli, ci facevamo tutti da soli. Al massimo se c’era qualcosa da ridire la si faceva fuori a sbracciate ai giardini o al Campo di Marte. Poi tutti assieme a bere la birra del bucaniere a Santa Maria dal Bastardo la sera.
Che magari trovavi qualcuno degli Sbudellation che ti raccontava della canzone nuova che stavano registrando. Ma alla fine Jack Sparrow lo presero gli Infogned o no? Chi se lo ricorda. Mi ricordo che c’era la gente che contava le band ad un certo punto. Dieci, cento, mille. Ellamadonna quanta bella gente. Fare la conta è una cosa classica da bambini. Alla fine c’è sempre qualcuno che sta sotto, o ci rimane sotto.
Emanuele Mandelli