Scritto molti anni fa, dimenticato tra vecchie carte e ritrovato inaspettatamente dalla moglie dell’autore  in una cantina, il romanzo Quell’estate dei giovani –La fabbrica di Silvio Bordoni  viene ora pubblicato dall’intraprendente LietoColle. La vicenda situata in un tempo precisato ( gli anni ’70) ripropone una vicenda reale che riguardava l‟occupazione di una fabbrica di calze – iniziata nell’estate del 1973.

“Giovani, o ancora giovani – come giustamente scrive Gabrio Vitali nella prefazione al libro – sono molti personaggi, soprattutto gli studenti e gli operai che si incontrano di continuo nelle pagine.” Ma l’estate di cui si parla nel titolo “ quella è colta nel suo finire, non nella sua esuberanza; ed è, invece, l’autunno con il suo raccoglimento e la sua malinconia, con il suo andarsene dei colori e dei vigori, che entra sempre più nel racconto e ne costituisce la cifra e, insieme, la piega mentale.” Da questa visione dell’Italia di ieri deriva questo romanzo che ha la capacità di coinvolgere il lettore  con una comprensione, a distanza di molti anni, nuova e nella quale, la ricerca appassionata dei protagonisti e delle loro ragioni, risulterà, alla fine, davvero illuminante.

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