Mercoledì prossimo 12 ottobre, a partire dalle ore 20, lo stadio Giuseppe Voltini aprirà straordinariamente i battenti, per ospitare la “Partita del Cuore”. Ora noi cremaschi non ci facciamo mancare niente, quindi siamo persino riusciti a creare polemiche attorno a questo evento benefico pro Anffas. Un anno fa, tanto per rimarcare il sinistro “Fattore Cremasco”, una celebrità autoctona trasversale (è di destra, ma garba pure a qualcuno di sinistra) definì l’opportunità CCES (“Crema città europea per lo sport”) una “carnevalata”: essendo comunque un vero personaggione, la scampò, fu persino invitato alla serata di gala (altro momento di divisione), ma ebbe il buon gusto di non presentarsi, oppure non fu della seratona per altri motivi. Siamo insomma gente strana e polemicona noi figli del PopTortello. Ora però stop al casino e tutti a comprare i biglietti per assistere a uno show che fa del bene tra Nazionale cantanti e Rappresentativa sportivi autoctoni. Volete sapere dove acquistare i biglietti? Su internet o su Facebook, digitate: Crema Città Europea per lo Sport 2016 e tutte le informazioni appariranno. Altrimenti, il 12, al Voltini gli sportelli saranno aperti.

06i, vip, ex calciatori e celebrità dello sport convocati, per carità, senza togliere nulla a nessuno, è bello pensare che si siano tre star dal cuore d’oro del calibro di Riccardo Ferri, Emiliano Mondonico e Silvano Usini.

Il primo, autentica, leggendaria Bandiera interista, sì, dall’Italia (e dall’Inter) nel e del Pallone meriterebbe maggiore considerazione: mette sempre muscolo cardiaco e faccia pulita dinanzi, riserviamogli applausi da Oscar. Riccardo, per la cronaca uno di migliori difensori che la scuola italica abbia mai avuto, se li merita tutti.

Mondonico, allenatore giramondo, cuorissimo granata, leggenda Atalantina e tifoso della Fiorentina, Eccellenza Rivoltana (è di Rivolta d’Adda), recentemente, al settimanale Sette del Corriere della Sera, ecco ha definito la moglie Carla Novaresi il suo “eroe”, la sua ragione di vita. Anche per questo il Mondo nazionalpopolare, vero Indiano Padano, è da Standing Ovation. No?

E chiudiamo con Silvano Usini, ex campionissimo del pugilato mondiale, fighter generoso tanto sul ring, quanto nella vita. Solo regole assurde e regolamentucci, per così dire … “Ad Minchian”, nell’ormai lontana estate 1999, che tempi quelli, gli vietarono la possibilità di giocarsi il tutto per tutto, nel Mondiale (ma per il sottoscritto, ergo per un pirlone senza rimedio, il campione è lui) con la Iena, personaggino che vi raccomando, del Sudamerica Barrios. Silvano dunque è da applausoni indubbiamente. Ciò detto, tutti alla “Partita del Cuore”. Chi non viene rivolga almeno un pensiero concreto, ogni tanto, ai fantastici attori protagonista dell’Anffas nostrana. Il resto è noia cremasca.

Stefano Mauri

(Visited 73 times, 4 visits today)