Ieri, martedì 1° ottobre, a Caivano (Napoli) si è tenuta la festa di inizio prove del Piccolo Coro di Caivano nella nuova casa ospitata nel Parco Verde. Erano presenti le bimbe e i bimbi del Piccolo Coro di Caivano con la Direttrice Antonia Di Maio, le loro famiglie, il Direttore dell’Antoniano fr. Giampaolo Cavalli, il parroco di Caivano Don Peppino Esposito, il parroco di Parco Verde a Caivano Don Maurizio Patriciello e il Dirigente della struttura dott. Stefano Ciavela accompagnato dal Mar. Ord. Emanuele Barisciano, in rappresentanza del Commissario straordinario per il risanamento e la riqualificazione funzionali al territorio del Comune di Caivano dott. Fabio Ciciliano.

Il Piccolo Coro di Caivano è un progetto promosso dal Ministero della Cultura in collaborazione con Antoniano-Opere Francescane e la partecipazione del Ministero per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità che ripropone nel comune alle porte di Napoli l’esperienza felice del Piccolo Coro dell’Antoniano.

 

I bambini e le bambine del Piccolo Coro di Caivano seguiranno le lezioni due volte a settimana nella loro nuova casa in viale Margherita: uno spazio di circa 300mq con una sala accoglienza, un’area relax con una piccola cucina e la sala dedicata alle prove.

 

Il coro, composto da 40 elementi, si è esibito la prima volta cantando un brano insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano il 25 maggio scorso in occasione del World Children’s Day, la giornata voluta da Papa Francesco allo Stadio Olimpico di Roma e successivamente il 21 luglio al Giffoni Film Festival, dove ha intonato due famosi successi dello Zecchino d’Oro in occasione dello spettacolo per famiglie targato Zecchino d’Oro dai creator Mìmi e Nartico.

 

I valori che muovono l’Antoniano, dove da oltre 70 anni musica significa cultura, solidarietà, ascolto e accoglienza, vogliono accompagnare il Piccolo Coro di Caivano verso un percorso di speranza e di comunità che vede al centro i bambini.

“Toccare con mano la gioia di questi bambini, vederli giocare insieme qui nel Parco Verde, ascoltare il Piccolo Coro e vedere le famiglie emozionate e grate per questa nuova avventura è il segno più bello di questo percorso iniziato qui grazie alla preziosa collaborazione di chi ci ha creduto con noi. La musica può far nascere storie nuove e bellissime e il Piccolo Coro di Caivano ne è la prova!”.

Direttore dell’Antoniano fr. Giampaolo Cavalli

Tutto quello che voi fate non solo è bello ma è ancora più bello in un quartiere così difficile, che fa difficoltà a risorgere. Insieme si può fare qualcosa di importante, da soli non si va da nessuna parte”.

Don Patriciello, parroco di Caivano

“Il progetto del Piccolo Coro di Caivano rappresenta un segno tangibile di rinascita. Vedere i bambini e le loro famiglie vivere un momento di gioia e partecipazione attiva è la testimonianza più forte dell’importanza di investire in iniziative che promuovano cultura, speranza e inclusione. La musica ha la capacità di unire, di abbattere barriere e di far crescere un senso di appartenenza ma anche di disciplina. Siamo orgogliosi di sostenere questo percorso, che non è solo artistico, ma anche sociale, perché ogni bambino ha il diritto di crescere in un contesto che lo valorizzi e lo protegga”.

 

Fabio Ciciliano, Commissario straordinario per Caivano

 

La nuova casa del Piccolo Coro di Caivano è stata sostenuta da Ikea Italia con la donazione degli arredamenti.

 

ANTONIANO è solidarietà, cultura, musica e cura

 

Antoniano nasce dal desiderio di un frate francescano, Padre Ernesto Caroli.

Durante la guerra Padre Ernesto aveva visto soffrire tante persone, così, tornato a casa, decide di fare qualcosa di concreto contro la povertà. Nel 1953, in via Guinizzelli a Bologna, viene posato il primo mattone e l’anno successivo il 13 giugno 1954 apre la Mensa di Antoniano.

Non chiuderà più. Per 70 anni resta accanto alle persone in situazione di fragilità offrendo accoglienza, ascolto, protezione e futuro.

Il sogno di Padre Ernesto è duplice: nutrire insieme il corpo e l’anima. Così, oltre alla mensa, i frati danno vita al Cinema Teatro per sostenere con la cultura le attività sociali e nel 1961 sbarca all’Antoniano lo Zecchino d’Oro e, dopo qualche anno, nel 1963 nasce il Piccolo Coro dell’Antoniano che con la sua voce diffonde i valori francescani, la cura dell’infanzia, il rispetto per la natura, la solidarietà verso il prossimo e canta per donare allegria e speranza.

In pochi anni la musica dello Zecchino entra nelle case di tutti gli italiani.

In particolare, lo Zecchino d’Oro, attesissimo appuntamento annuale e tassello importante nella storia della televisione italiana, rappresenta un mondo dove i bimbi si riconoscono, attraverso brani per l’infanzia ispirati a valori e ideali etici, sociali e solidali. Allo Zecchino d’Oro i bambini imparano a cantare, ma anche a stare insieme, a fare nuove amicizie, a impegnarsi senza mai dimenticare il divertimento. È una realtà in cui tutti i bambini, tutte le bambine sono sullo stesso piano e che permette loro di abbattere distanze e differenze per giocare e crescere insieme, diffondendo un messaggio di fratellanza.

 

Oggi Zecchino d’Oro con il suo repertorio da record 832 canzoni – è presente sulle principali piattaforme e canali social (Fb, Ig e TikTok) ed è amato a tal punto da superare sul canale YouTube 2 milioni 400 mila iscritti e 2 miliardi 700 milioni di visualizzazioni totali.

 

Il Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano – diretto da Sabrina Simoni, è ambasciatore Unicef della cultura musicale per l’infanzia nel mondo ed è inserito dall’Unesco tra i patrimoni dell’umanità per una cultura di pace.

In Antoniano grazie allo Zecchino d’Oro e ai suoi bambini la musica diventa pane, sostegno concreto alle oltre 20 mense francescane in Italia attraverso la campagna Operazione Pane.

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