La società E-Vai – FNM Group fornitrice di servizi di car-sharing a scala regionale, a seguito della mancata erogazione di fondi regionali, con nota del 28/03/2024 ha comunicato all’Amministrazione Comunale la necessità di apportare modifiche alle modalità di erogazione del servizio di car sharing a livello Regionale, applicate a partire dal 15/04/2024.
In particolare la nota riportava quanto segue:
“… L’interscambio di auto da/per aeroporti e stazioni sarà possibile solo in alcuni nodi specifici del territorio quali i principali capoluoghi di provincia e aeroporti oltre ad alcune stazioni ferroviarie della città di Milano.
Le condizioni di utilizzo per più giorni potranno consentire alle persone/aziende di raggiungere il vostro Comune con mezzi E-VAI da aeroporti, stazioni e capoluoghi di provincia, riportando al termine dell’utilizzo l’auto in uno dei nodi indicati.
Le auto condivise sul vostro territorio saranno accessibili per utilizzo a ore o giornalieri con riconsegna dell’auto nella medesima postazione di prelievo
(dal punto A al punto A)…”
“… L’interscambio di auto da/per aeroporti e stazioni sarà possibile solo in alcuni nodi specifici del territorio quali i principali capoluoghi di provincia e aeroporti oltre ad alcune stazioni ferroviarie della città di Milano.
Le condizioni di utilizzo per più giorni potranno consentire alle persone/aziende di raggiungere il vostro Comune con mezzi E-VAI da aeroporti, stazioni e capoluoghi di provincia, riportando al termine dell’utilizzo l’auto in uno dei nodi indicati.
Le auto condivise sul vostro territorio saranno accessibili per utilizzo a ore o giornalieri con riconsegna dell’auto nella medesima postazione di prelievo
(dal punto A al punto A)…”
(mentre prima era previsto lo spostamento dal punto A al punto B senza dover per forza tornare al punto A”).
A fronte di un significativo cambio delle modalità di erogazione del servizio, imposto
dalle scelte regionali, la Società E-Vai, senza variare il costo dell’offerta, ha comunicato la scelta di escludere le città non capoluogo di provincia come Crema, dai parcheggi intermodali.
Al nostro Comune è stata imposta una condizione che ha oggettivamente limitato l’efficacia e l’appetibilità del servizio, e ha snaturato la principale vocazione del car-sharing, ovvero garantire transiti da e per nodi di interscambio modale senza doversi preoccupare della riconsegna del veicolo noleggiato.
dalle scelte regionali, la Società E-Vai, senza variare il costo dell’offerta, ha comunicato la scelta di escludere le città non capoluogo di provincia come Crema, dai parcheggi intermodali.
Al nostro Comune è stata imposta una condizione che ha oggettivamente limitato l’efficacia e l’appetibilità del servizio, e ha snaturato la principale vocazione del car-sharing, ovvero garantire transiti da e per nodi di interscambio modale senza doversi preoccupare della riconsegna del veicolo noleggiato.
Per cui, considerando:
– questa nuova condizione di servizio
– la richiesta economica per il rinnovo del contratto, che rimaneva identica a quella impegnata con il servizio originale
– il fatto che la Ditta E Vai aveva già unilateralmente ridotto il servizio alcuni mesi prima della comunicazione ufficiale
– il monitoraggio dei noleggi effettuati da quando la ditta ha modificato il servizio ha riscontrato livelli bassissimi di utilizzo i pochi fruitori erano già stati messi al corrente delle modifiche
intervenute
la Giunta Comunale ha disposto la chiusura del rapporto commerciale con la società E-Vai di Ferrovie Nord
Al Consigliere Bergamaschini che ci chiede “perchè il Comune non ha considerato l’utilizzo di fondi propri per mantenere attivo il servizio di car sharing”, mi verrebbe da rispondere ” e perchè, Consigliere, non ci chiede anche di utilizzare fondi dei cittadini di Crema per far fronte ai disservizi sanitari a cui la Regione, oramai ci ha abituato?”
Ma rispondo puntualmente anche a questa che, più che una domanda, suona come una provocazione:
– considerati i costi elevati del servizio forniti da terzi,
– considerati i costi elevati del servizio forniti da terzi,
– visto il movimento dei noleggi effettuati su Crema,
– considerati i costi derivati da atti vandalici ai veicoli messi a disposizione dalla ditta E-Vai
– le necessarie strumentazioni sia gestionali che economiche necessarie per attivare un servizio di car-sharing strutturato, risulterebbe estremamente oneroso, per cui impensabile, che l’Amministrazione comunale possa gestire in proprio un servizio del genere.
– le necessarie strumentazioni sia gestionali che economiche necessarie per attivare un servizio di car-sharing strutturato, risulterebbe estremamente oneroso, per cui impensabile, che l’Amministrazione comunale possa gestire in proprio un servizio del genere.
Non a caso la stessa E-Vai, azienda strutturata a livello regionale, a seguito della riduzione dei fondi regionali, è stata costretta a ridimensionare il servizio reso.
E’ evidente che servizi di questo genere non possono sussistere senza finanziamenti e una strutturazione perlomeno regionale.
Soluzioni alternative
Sono state fatte delle indagini esplorative con altre società che comunque non garantiscono un servizio a scala regionale di pari livello rispetto a quello fornito da E-Vai, prima della mancata erogazione di fondi regionali ed i costi da sostenere da parte dell’amministrazione sarebbero comunque elevati.
Sono state fatte delle indagini esplorative con altre società che comunque non garantiscono un servizio a scala regionale di pari livello rispetto a quello fornito da E-Vai, prima della mancata erogazione di fondi regionali ed i costi da sostenere da parte dell’amministrazione sarebbero comunque elevati.
Futuro del servizio
In caso di ripristino del servizio con le modalità di ritiro e riconsegna dei veicoli con possibilità di consegna nei punti di interscambio intermodale l’Amministrazione Comunale si attiverà immediatamente per valutare se le condizioni economiche permetteranno di riattivare un servizio in cui ha subito creduto, stipulando un nuovo contratto con la società regionale di car-sharing.
In caso di ripristino del servizio con le modalità di ritiro e riconsegna dei veicoli con possibilità di consegna nei punti di interscambio intermodale l’Amministrazione Comunale si attiverà immediatamente per valutare se le condizioni economiche permetteranno di riattivare un servizio in cui ha subito creduto, stipulando un nuovo contratto con la società regionale di car-sharing.
Concludendo, Consigliere Bergamaschini, non posso che dedurre che lei abbia sbagliato indirizzo nel presentare questa interrogazione.
Le domande che ci ha posto dovrebbe portarle a Milano in via Fabio Filzi, dove si riunisce il Consiglio Regionale della Lombardia.
Le domande che ci ha posto dovrebbe portarle a Milano in via Fabio Filzi, dove si riunisce il Consiglio Regionale della Lombardia.
Franco Bordo
Assessore con delega all’Ambiente, Mobilità e Commercio
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