Lo spettacolo, dal titolo SEGGIOLINE. PER DIVENTARE GRANDI, è adatto ai bambini a partire dai 3 anni.
Da un’idea di MICHELE BELTRAMI
Di e con MICHELE BELTRAMI e PAOLA CANNIZZARO
Regia MICHELE BELTRAMI
Consulenza drammaturgica SILVANO ANTONELLI
Assistente alla regia KARIMA RANGHETTI
Lui è molto ordinato. Costruisce sedie per stare seduti, fermi, composti. Per stare come si deve stare. Per fare quello che si deve fare. Ma all’improvviso arriva Lei, che sembra volare di qua e di là, col suo sacchetto pieno di strane cose: oggetti e colori diversi come diverse sono le cose di cui è fatto il mondo. E queste cose servono a completare. A trasfigurare. A fare crescere e diventare grandi.
Un viaggio surreale tra due emozioni… anzi tante quante ne possono nascere dall’incontro di due persone che sembrano distanti tra loro ma forse, anche se non lo sanno, hanno bisogno l’una dell’altra.
È così che, con un po’ di fantasia in mezzo a tutto quell’ordine e un po’ di ordine in mezzo a tanta fantasia, i due personaggi inizieranno a trasformare le sedie che hanno intorno e a trasformarsi, a scoprire che l’altro non è così lontano da noi. Che qualcosa che “Lui” o “Lei” hanno è un pezzo di ciò che a noi manca. Di ciò di cui sentiamo nostalgia.
Perché il mondo è pieno di cose, di sorprese, di incontri inaspettati. È un giardino. A volte vorremmo che tutto rimanesse uguale e invece dobbiamo cambiare, a volte vorremmo che tutto
cambiasse e invece ci viene chiesta l’attesa e la pazienza. Sempre, dove c’è un io e un tu, qualcosa di bello e inatteso fiorisce. O nasce.
È lì, proprio lì, che può cominciare il gioco e la festa. Che può nascere ciò che da soli non avremmo potuto immaginare. Che possono nascere nuovi sguardi e nuovi pensieri.
E i bambini del pubblico? E gli spettatori? Beh…anche loro sono seduti: fermi, zitti e composti. A guardare lo spettacolo. Ma potranno volare con la fantasia. Quella capace di immaginare il mondo non solo per quello che è ma per quello che potrebbe essere.
Lo spettacolo è l’esito di un progetto triennale di ricerca e formazione, che ha permesso a Michele Beltrami e a Paola Cannizzaro di incontrarsi con alcuni dei protagonisti del teatro ragazzi italiano, “annusando” tecniche, strumenti e modi diversi di rivolgersi al mondo dell’infanzia.
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