Abbiamo raccontato un paio di giorni fa del taglio delle storiche piante che ornavano il centro giovanile San Luigi chiedendo la motivazione dell’operazione. Arriva puntuale la spiegazione da parte dell’architetto Eugenio Amedeo Campari, curatore del progetto di riqualificazione del sito che ci spiega il perché dell’operazione:

«In merito al taglio delle piante del Centro San Luigi, e al fine di evitare inutili polemiche, si precisa che tale intervento è stato reso necessario da urgenti e improrogabili motivi di sicurezza. È stata a tal proposito redatta un’analisi, realizzata dall’agronomo dott. Alessandro Moro, dalla quale è emerso il grave stato di malattia dei tigli del San Luigi, completamente cavi e marci all’interno, e pertanto assolutamente pericolosi. Come noto, il luogo è frequentato da molte persone (bambini, giovani, anziani, disabili), e la presenza della piante interessa anche una zona adibita a parcheggio per autovetture. Perciò l’intervento si è reso non solo necessario, ma anche urgente, ed è stato autorizzato e condiviso dalla Soprintendenza dei Beni culturali di Cremona e Mantova, nonché dalla Commissione Paesaggistica del Comune di Crema. Tale piano di manutenzione prevede inoltre la ripiantumazione, mantenendo la stessa situazione attuale, sia come numero di piante che come essenze. Le nuove piante saranno inoltre fin da subito di altezza congrua allo scopo, secondo criteri condivisi sempre con la Soprintendenza.  Per una maggiore comprensione della situazione creatasi, si allegano fotografie esplicative».

 

Non possiamo che ringraziarlo e augurarci che la ripiantumazione avvenga presto.

Em

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