La mia giornata della memoria
non è tragica come la vergogna di cui s’ammanta l’umanità.
La mia giornata della memoria
non è dolorosa come il conato di vomito che scuote l’uomo giusto.
La mia giornata della memoria
non è il ribrezzo per il fetore della morte dai tanti aggettivi.
La mia giornata della memoria
non è il ricordo dell’anima mangiata
non è il ricordo degli occhi mangiati
non è il ricordo delle mani mangiate.
non è il ricordo del putridume del corpo e della mente.
La mia giornata della memoria
è la speranza nel Dio vendicativo
è la speranza nel Dio punitivo
è la speranza nel Dio capace di riconoscere i propri errori.
Beppe Cerutti
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