Le rivelazioni di Sussurrandom in merito alla costituzione di una lista civica facente capo a Okkiolina sta producendo i suoi effetti, il primo dei quali è che ora la Città giocattolo vuole saperne di più. In altre parole si chiede ai promotori dell’iniziativa di uscire allo scoperto. Questi però fanno muro e non rilasciano alcuna dichiarazione. Addirittura sono scomparsi dalla circolazione, chi per malattia e chi per smaltimento ferie pregresse.
Le nostre fonti, come sempre ben informate ma assolutamente incontrollate, disegnano invece ben altri scenari: apocalittici, isterici, aggrovigliati. Si parla di una cena lontana da occhi e orecchi indiscreti presso la trattoria “Lasciate ogni speranza voi che entrate”, cena alla quale, per prudenza, nessuno ha partecipato: qualità del cibo oppure quantità del conto?
Insomma, in casa “okkioliniana” si annunciano colpi di scena clamorosi. Siamo in grado di anticiparne almeno uno, forse l’ultimo. Dunque: durante la stesura della prima bozza programmatica la corrente moderata avrebbe proposto di allargare la collaborazione ad altri soggetti politici presenti nella Città giocattolo. Proposta che non sarebbe affatto stata “digerita” dall’ala più intransigente del raggruppamento, vale a dire gli “OkkDoc”. Come sempre, un confronto “serrato ma franco”, al termine del quale lo spettro della scissione sembrerebbe qualcosa di più di una semplice ipotesi. A fronte di “allargamento” è stato contrapposto un “triumvirato”.
Parliamo al presente perché siamo in possesso di un documento inoppugnabile: il nuovo logo già predisposto dagli “OkkDoc”.
- Le “fonti ben informate ma assolutamente incontrollate” sono in procinto di partire verso la Corea del Nord senza passare per Novosibirk. Parlo con cognizione di causa, perché non so cosa mettere in valigia.
Beppe Cerutti
Nota della Redazione. Da circa 24 ore il nostro corrispondente è irreperibile.