E tempo di Sorgentedelvino Live (www.sorgentedelvinolive.org), il salone del vino naturale che si terrà a Piacenza (Piacenza Expo) da sabato a lunedì prossimi. Per fare il punto della situazione, con Barbara Puliero, inesauribile … “anima portante” della seguitissima manifestazione, volentieri abbiamo scambiato due chiacchiere.

Da Agazzano a Piacenza ne avete fatta di strada, vero?

Sì, dalla prima edizione del 2009 a quella di quest’anno, ecco il percorso dedicato al vino naturale che ci vede, coi produttori, protagonisti si è fatto veramente interessante. Particolare non indifferente: se l’ottanta per cento dei vini naturali viene esportato all’estero, beh il restante venti per cento resta in Italia a nostra splendida disposizione.

Parlare di vini naturali e vini autoctoni in un certo senso è anche parlare di bellezze e ricchezze tipicamente italiche, no?

Esattamente e insieme a queste due preziosissime parole ci metterei pure il termine diversità, dato che la vigna, adattandosi ai vari territori della penisola, appunto dà risultati diversi in base a dove si radica.

I numeri di visitatori, produttori ed espositori che animano Sorgentedelvinolive è in continua crescita o sbaglio?

Sì non sbagli continuiamo a crescere e la cosa importante è che a Piacenza è possibile acquistare direttamente, da chi li fa, i vini in esposizione. Un modo questo per approfondire, attraverso la convivialità della tavola, il vino che si è precedentemente conosciuto in fiera.

Addetti ai lavori seguono e caratterizzano con attenzione le filosofie care a Sorgentedelvino. E … la politica?

Discorso molto complicato. Innanzitutto servirebbe maggior dialogo, interazione, partecipazione e sinergia tra le parti in causa. Poi i produttori dovrebbero iniziare a far sistema in modo costruttivo e la politica farebbe meglio a prestare più attenzione agli addetti ai lavori, alle loro esigenze, alle loro richieste, al loro modo di lavorare rispettoso della natura e di fare terroir in maniera evolutiva.

Hai un sogno nel cassetto?

Mi ricollego al discorso cosiddetto politico poc’anzi citato e auspico che prima possibile, sull’etichetta del vino, uno per uno vengano riportati tutti i singoli ingredienti che lo compongono e ne determinano la composizione. Un modo questo per conoscere meglio il prodotto che si consuma e il lavoro degli agricoltori che lo producono. Posso aggiungere una cosa sull’edizione 2017 di Sorgentedelvinolive?

Prego.

Da quest’anno inizieremo, edizione per edizione, a dare spazio alle regioni italiane. Un viaggio questo globale, non solo incentrato sull’enologia della regione protagonista periodicamente. Partiremo con la Sardegna, col territorio sardo della Mamoiada, con le sue vigne, le sue campagne, le sue tradizioni e il suo folclore. Segnalo, tra le altre cose, la presenza dei Tenores Sos Emigrantes.  

Stefano Mauri

 

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