Al Parco Rosselli di Spino d’Adda è stata posizionata una telecamera a 360 gradi che permetterà la sorveglianza h 24 del Parco. Essa è in un punto in cui lo domina tutto, in particolare i tre ingressi (via Rosselli, via Vittoria e via Martiri). Altre, tutte moderne, che permettono di visualizzare bene le immagini senza sgranare, e di zoomare sulle targhe, saranno posizionate a controllo degli accessi del paese. Oltre agli accessi al paese, sono coperti i punti sensibili già segnalati a suo tempo dalle Forze dell’Ordine.

In tutto, le telecamere sono 13, per una spesa di 8mila euro l’anno. Più telecamere di quante erano disponibili in precedenza, e più moderne, e a un costo inferiore. La decisione di posizionare le telecamere agli accessi è in linea con l’obiettivo del sindaco, Paolo Riccaboni, di ridurre le strade di accesso al comune (alcune sono state chiuse, come via 4 Novembre o via 2 Giugno, altre sono state trasformate in senso unico) e su questi limitati accessi posizionare le telecamere, al fine di sapere sempre chi entra e chi esce a Spino.

Il sistema di videosorveglianza serve per contrastare i continui furti nelle abitazioni e spegnere il senso di insicurezza che si sta diffondendo tra i cittadini. La presenza di apparecchiature di videosorveglianza rappresenta un forte deterrente per coloro che intendono compiere attività illecite nel territorio. Il controllo costante dei veicoli in ingresso e in uscita dal paese – farà sentire (e renderà de facto) tutti più sicuri.

Il comune di Spino d’Adda ha inoltre aderito al Progetto Varchi: a breve due telecamere di controllo saranno posizionate una sulla Paullese, l’altra sulla SP1. Nel giro di poco tempo Spino sarà una cittadella sicura, sapremo sempre chi entra e chi esce. Grazie a questa informazione, e alle limitate vie di fuga, contiamo di ridurre drasticamente il numero di furti e rapine in paese: i criminali non vanno dove sanno di non avere via di fuga o di essere velocemente identificati.

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