A woman walk during a blizzard in Stockholm, Sweden on December 5, 2012. AFP PHOTO / JONATHAN NACKSTRAND (Photo credit should read JONATHAN NACKSTRAND/AFP/Getty Images)

Finire in mezzo ad una bufera politica per aver lavorato gratis e per volerlo fare ancora? Si può. Succede a Spino d’Adda e la persona che è finita al centro del casino non solo non è un esponente politico del paese ma manco è del paese. La storia è bella dai. Lei si chiama Silvia Tozzi. Si va bene non sarà una persona anonima. Chi la conosce sa che quantomeno rimane impressa.

Però da qui ad essere il pomo della discordia dello scontro tra l’amministrazione comunale guidata da Paolo Riccaboni e la minoranza guidata dal Pd… Allora. A fine 2015 il consigliere comunale di minoranza Andrea Bassani presenta una interrogazione comunale a risposta scritta. Lo avevamo raccontato. In sostanza si chiede perché questa Silvia in un mondo di gente che fa cose per cose voglia lavorare gratis per il paese.

Insomma mica cose piccole. Il MercaSPino. Una roba da 100 espositori, un casino, poi il mercato dell’Immacolata. Cosa c’è dietro? No perché qualcosa deve esserci dietro. Ma tant’è. Visto che l’interrogazione era a risposta scritta, per cui non prevedeva di arrivare alla discussione in consiglio comunale, il sindaco prende su e risponde.

Carta intestata del comune e dieci risposte monosillabiche, con una certa ironia e fastidio, con una riga di cappello: “vista l’inconsistenza delle premesse senza alcun fondamento ma con il consueto spirito di collaborazione si risponde”.

Il fastidio e l’ironia non sfuggono a Clorinda Rossi, altra esponente del Pd del paese che butta giù un volantino per attaccare a testa bassa io sindaco e il suo modus operandi. E Silvia? Insomma si fa carne da macello di una volontaria che ha voglia di fare cose gratis. Immaginiamo non stia bene e che la voglia di proseguire nell’organizzazione della seconda edizione di MercaSPino l’abbia sotto i tacchi. Anche se sul blog della lista del sindaco si risponde…

Ora lungi da me fare tirate moraliste. Però mi lascia davvero perplesso che si metta in mezzo ad una questione politica di paese, alla minoranza sta sulle balle in sindaco e il consenso che pare avere in paese, direi che è normale succede in tutto il mondo, una persona esterna. Domandarsi se questa cosa possa farle male?

Emanuele Mandelli

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