Spirito d’Adda è l’opera d’arte posizionata da qualche sul rondò di via Vittoria a Spino d’Adda e la cui realizzazione, come già l’asfaltatura di via Vittoria e della strada per il cimitero, la realizzazione della ciclabile da via Paolo Uccello alla rotonda, con ponticello e attraversamento in sicurezza della ex Paullese, l’acqua al cimitero, il semaforo a chiamata per pedoni e ciclisti che si recano al camposanto, è legata ai lavori della rotonda di via Vittoria, finanziati dieci anni fa dal Ministero e finalmente spesi dall’amministrazione Riccaboni. La scultura è stata realizzata dal lodigiano Roberto Mauri che ha raccolto l’eredità artistica del padre Giuliano, vera icona della Art in Nature degli anni ’80 e autore della Cattedrale Vegetale di Lodi.

Spirito d’Adda è una scultura vegetale che rappresenta un’imbarcazione preistorica del Lago Gerundo, dimenticata nei secoli e quindi riaffiorata all’ingresso di Spino d’Adda. L’utilizzo del legno di castagno è un omaggio a Spino: infatti i suoi rami sono volti al richiamo degli arbusti o alberi spinosi da cui il toponimo del comune deriva (dal latino spinus da cui il lombardo spin). Nel pensiero originale di Mauri la piroga era collocata sì sul rondò, ma nell’erba, perché doveva essere un materiale naturale circondato da materiali naturali, dalla risacca dell’erba mossa dal vento. Purtroppo, l’amministrazione Poli ha invece deciso di pavimentare la rotonda con lo stesso materiale che si usa per fare i cordoli dei marciapiedi, sminuendo di molto l’impatto visivo della scultira. La scelta della giunta Poli di fatto mortifica il monumento, forse dalla stessa amministrazione neppure del tutto compreso.

Si tratta dell’ennesimo esempio di arte pubblica gratuita a Spino d’Adda, come già Senza Limiti, il cavalcavia della Paullese coperto dai murales realizzati da nove grandi artisti della bomboletta nel 2015. Durante l’amministrazione Riccaboni, infatti, gli spazi pubblici, legati alla viabilità, sono diventati luoghi d’arte, pubblica, gratuita. Siamo soddisfatti dei lavori legati alla rotonda, anche se dispiaciuti dalla modifica dello spazio su cui la piroga poggia. Non  sarebbe infatti stato difficile trovare uno sponsor che si occupasse della manutenzione e della cura del verde attorno alla scultura.

Rileviamo come Spino d’Adda sia completamente diversa rispetto a come l’avevamo trovata cinque anni fa a inizio mandato. Come la viabilità sia completamente rinnovata, con la Nuova Paullese, con ciclabili, il ponte sul Vacchelli, il ponticello di via paolo Uccello, il passaggio via Rosselli via Vittoria, i percorsi protetti e il nuovo senso di marcia in via Quaini, la rinnovata area di fronte al Centro Sportivo e il parcheggio dell’Area Welko, il rondò di via Ungaretti, lo spazio per la sosta dei tir fuori paese. Tutte opere pensate, volute e progettate dall’amministrazione Riccaboni. Vogliamo a breve il rondò su via Martiri della Liberazione e che la ciclabile da via Paolo Uccello sia fatta collegare con la ciclabile per Nosadello, al fine di incentivare ancora di più la mobilità dolce. Quest’ultimo intervento nel nostro pensiero potrebbe trovare agevole copertura finanziaria all’interno del piano economico della rotonda

Progetto per Spino

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